Nazionale Cantanti, la replica di Luca Barbarossa a Sandro Giacobbe

6-luca-barbarossadi Valentina Cristiani –

Era attesa. E non è tardata ad arrivare. Parliamo della risposta di Luca Barbarossa, Presidente della Nazionale Italiana Cantanti (nella pagina ufficiale del suo profilo facebook), alla lettera di dimissioni (forzate) di Sandro Giacobbe da Allenatore della N.I.C., che riportiamo integralmente.

“Ho letto che avrei “esonerato” “l’allenatore” della Nazionale Cantanti perché non “telegenico”. – apre  Barbarossa – Già così basterebbe per farsi due risate ma siccome qualcuno ci potrebbe perfino credere, specifico che non ho né questo potere né questo ruolo. Siamo un’associazione a scopo benefico con tanto di direttivo e assemblea votante, in più non posso “esonerare” visto che non ho incaricato nessuno di fare l’allenatore della N.I.C.”

3-barbarossa-1“La N.I.C. non ha un allenatore in quanto non ha gli allenamenti, ognuno di noi vive in città diverse e ci incontriamo in occasione delle partite. –  prosegue con le precisazioni il cantautore e conduttore radiofonico romano – A volte in panchina con noi ci sono stati Cabrini, Brio, Baglioni, Inzaghi, insomma personaggi che hanno aderito alle nostre iniziative e che hanno contribuito a creare quella curiosità da parte del pubblico che poi porta incassi e quindi risorse per le finalità che ben conoscete”.

A seguire un passaggio di Luca in merito al ricambio generazionale della stessa. “La Nazionale Italiana Cantanti ha una lunga e straordinaria storia basata sulla solidarietà e sul volontariato di personaggi che mettono la loro popolarità a disposizione di chi ha bisogno. Una caratteristica importante della nostra iniziativa è il ricambio generazionale. Negli ultimi anni si sono aggiunti: Clementino, Moreno, Rocco Hunt, Boosta dei Subsonica, Tommy dei Perturbazione, Fede e Benji e tanti altri. Questo comporta la disponibilità di noi più grandicelli nel fare un passo indietro. Lo hanno fatto Morandi, Ramazzotti, Mogol, io stesso all’ultima partita del cuore di Roma non ho nemmeno giocato e ancora ce la farei.:-).”

1-luca“Insomma la solidarietà prima di tutto – conclude Barbarossa – le istanze personali, qualora ci fossero, le lascerei negli spogliatoi o all’assemblea dell’associazione”.

Tanti paiono ancora in punti i sospeso. Vedremo se i protagonisti continueranno a “suonarsele” o, come ci si auspica, torneranno a vincere l’armonia e lo scopo benefico.

Comunque è tutto. Per ora.

 

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