Addio a Roberta Alloisio. Genova piange la grande interprete

di Andrea Podestà

17097187_1408408445866856_8037732735317440530_oCi lascia orfani della sua voce, della sua bravura, della sua bellezza, della sua generosità. Quella di Roberta Alloisio è una scomparsa che si fa fatica persino a comunicare. Chi la conosceva sa bene quale fosse la sua vitalità, la voglia di vivere, appena appena velata da un velo di malinconia che le si leggeva ogni tanto negli occhi.

Sorella di Gian Piero – altro grande nome della canzone italiana -, Roberta si era presentata giovanissima sui palcoscenici: “Per la precisione a 11 anni con naso da clown e parrucca al Premio Tenco… accompagnavo mio fratello”, scherzava lei, Il vero debutto avviene, però, qualche anno dopo: nel 1981 è infatti protagonista de Gli ultimi viaggi di Gulliver diretta da Giorgio Gaber: “A quei tempi ero molto scontrosa. La sera della prima Gaber mi fece recapitare un mazzo di fiori con la scritta ‘Qualche sorriso in più sarebbe gradito’. Subito me la presi pure. Ovviamente aveva ragione lui”.

Dopo diverse esperienze teatrali – con il Teatro della Tosse – e musicali con il fratello, dà alle stampe nel 2007 il suo primo cd Lengua serpentina con l’Orchestra Bailam. Un lavoro acclamato dalla critica (considerato tra i 10 più begli album dell’anno) in cui Minelli e soci rivestono di suoni balcanici antiche ballate dialettali. La consacrazione definitiva arriva nel 2011 quando vince la Targa Tenco quale miglior interprete con il cd Janua dedicato all’universo femminile e a genova. Nel 2014 è la volta di Xenatango che vede la collaborazione di autori del calibro di Carlo Marrale e Vittorio De Scalzi e gli arrangiamenti di Luis Bacalov e Walter Rios: “Borges accusava i genovesi di aver snaturato e rovinato il tango e allora sono voluta andare a scoprire se era vero”.

Aveva pubblicato, un po’ a sorpresa, da qualche mese un cd tributo in onore di Luigi Tenco (Luigi per la OrangeHomeRecords) con Armando Corsi, mentre stava ultimando il lavoro sulla Corsica, Animantiga.

La voce di Genova da oggi è davvero un po’ più afona…

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