All’ultimo sussulto l’Entella raggiunge l’Ascoli, 1 a 1

di Franco Avanzini –

Esordio per Serse Cosmi sulla panchina dell’Ascoli. Per l’ex allenatore del Genoa il compito di far risalire in classifica la squadra marchigiana attualmente ultima in classifica. E l’avvio contro la Virtus Entella è positivo. Bastano infatti tre minuti ai bianconeri per passare in vantaggio. Male in disimpegno i liguri con Troiano che perde palla a centro area, gliela strappa Clemenza che poi batte a colpo sicuro mandando la sfera in fondo al sacco, 1 a 0. I liguri vanno all’attacco alla ricerca del pareggio creando buone opportunità. Prima Crimi colpisce la traversa con un tiro da centro area, quindi La Mantia e Diaw arrivano tardi su traversoni dalle fasce. Esce Varela, infortunato ed entra Baldini. Il primo giallo è per l’autore del momentaneo vantaggio ascolano per gioco falloso. Cosmi non è fortunato perdendo anche Mengoni per infortunio, al suo posto va dentro De Santis. E qui si chiude il primo tempo.

Si riparte senza cambi e con l’Entella che cerca subito il pareggio ma il lancio per La Mantia di Diaw è ancora troppo lungo. Ammonito La Mantia per gioco falloso. Clemenza da fuori area cerca la porta mancandola non di troppo. Primo cambio per Aglietti che manda dentro Di Paola per Troiano. Entella che prova a recuperare il punteggio ma senza grande costrutto. Crimi in area ci arriva e cade, l’arbitro lo ammonisce per simulazione. Giallo che colpisce quindi sia Lanni che De Luca per una piccola scaramuccia. Più che di calcio in questa parte di ripresa è il nervosismo a diventare predominante. Aramu sostituisce Crimi. Liguri che vanno al cross con Brivio ma i due attaccanti si scontrano vanificando l’azione. Ultimi cambi: Currarino per Diaw e Santini per Perez. Entella che cerca il pareggio in tutti i modi ma la difesa marchigiana tiene bene. Proprio al 45′ la formazione di Aglietti raggiunge il pareggio con Aramu che trasforma un calcio di punizione calciato dal limite dell’area. E’ l’ultima azione della gara per un pareggio più che giusto.

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