Chievo Verona-Genoa 0-0, un brodino per un Grifone spuntato
Il calcio spettacolo è un’altra cosa. Nel primo tempo di Chievo-Genoa se ne vede ben poco. Poca cosa la squadra clivense che almeno ci prova in tre circostanze. Radu devia la sfera coi pugni sul colpo di tacco di Meggiorini, quindi para i tentativi di Stepinski e Kiyine. E il Genoa? In pratica nn tira mai in porta, ci prova solamente Radovanovic con esito completamente errato a fine tempo e appare un po’ troppo timido e poco propenso a cercare le due punte, Sanabria e Kouamé. Da registrare una ammonizione per parte: Lerager e Kiyine entrambi per interventi scorretti sugli avversari.
Non cambia il cliché nella ripresa con le due squadre che non costruiscono tantissime occasioni da rete. Come nel primo è il Chievo a provarci con un pochino più di convinzione ma senza riuscire realmente a impensierire in maniera importante Radu. In pochi minuti tre cambi, due genoani (Lazovic e Veloso rispettivamente per Lerager e Rolon) e uno veneto (Diousse per Kiyine). Unica vera occasione genoana che arriva a metà tempo con Kouamé che di testa manca di pochissimo la porta deviando un corner di Criscito. La partita di fatto si scalda soprattutto verso la fine quando Piazon su punizione impegna Radu mentre sull’altro fronte Bani salva sul possibile tocco sotto porta di Kouamé o Bessa. Infine da registrare che sono entrati anche Djordjevic e Piazon rispettivamente per Rigoni e Leris mentre nei rossoblu inserito in campo pure Pandev per Sanabria. Arbitro che ha ammonito per reciproche scorrettezze sia Kouamé che Hetemaj.
Queste le formazioni mandate in campo all’inizio della sfida.
CHIEVO VERONA: Sorrentino, Schelotto, Bani, Barba, Jaroszinski, Leris, Rigoni, Hetemaj, Kiyine, Stepinski, Meggiorini. GENOA: Radu, Biraschi, Romero, Zukanovic, Criscito, Lerager, Radovanovic, Rolon, Bessa, Sanabria, Kouamé
