Il giro completo dell’isola Palmaria

L’isola Palmaria, situata nella parte occidentale del golfo di La Spezia di fronte alla bellissima Porto Venere, fa parte di un arcipelago comprendente anche le isole del Tino e del Tinetto: essa, a forma triangolare e con una superficie di 1,89 km², è l’isola più grande ed è raggiungibile attraverso battelli di linea con partenza sia da La Spezia sia da Porto Venere (il battello comunale parte di fronte alla trattoria La Marina).
Degne di nota sull’isola, oltre a svariati bunker risalenti alla seconda guerra mondiale e resti di postazioni d’artiglieria costiera e contraerea, molte costruzioni militari di interesse storico come il forte di Cavour e la torre corazzata Umberto I , adibita nel secondo dopoguerra a carcere militare e da pochi anni ristrutturato.
L’escursione qui proposta, accessibile a tutti, effettua il giro completo dell’isola attraverso ricca vegetazione, terrazze abbandonate di ulivi e bellissime pareti bianche a picco sul mare.

L’escursione è segnata con i simboli segnavia biancorossi

Sbarcati sull’isola in località Terrizzo (2 m.) si prosegue a sinistra attraverso una strada asfaltata che diventa ben presto sterrata e, giunti al bivio per forte Umberto, si prosegue a destra seguendo sempre i segnavia biancorossi; dopo aver effettuato una larga curva a destra ed aver superato un grosso spiazzo, si prosegue a sinistra per poi imboccare a destra, dopo aver superato un bel punto panoramico, una mulattiera che permette di guadagnare quota sino a raggiungere, dopo circa mezz’ora di cammino dalla partenza, una vecchia costruzione abbandonata dalla quale si gode uno splendido panorama sulla bellissima isola del Tino (purtroppo visitabile al pubblico solo in occasione della festa di S. Venerio nella domenica più vicina al 13 Settembre).
Proseguendo per il sentiero si attraversano terrazzamenti di ulivi ormai abbandonati e si cammina a fianco del tubo che rifornisce d’acqua tutti gli insediamenti dell’isola; trascurati i sentieri minori sulla destra, inizia la discesa in alcuni tratti ripida e attrezzata con corde (ma nulla di difficile) che conduce alla cala del Pozzale ove è presente l’aeronautica militare ed uno stabilimento balneare, dopo circa venti minuti di cammino dalla costruzione abbandonata.
Proseguendo a destra si supera la cava di marmo dell’isola e si prende ancora a destra il sentiero che sale deciso in una lecceta tra vecchie costruzioni in pietra sino a raggiungere lo splendido punto panoramico sulla Grotta dei Colombi e sulle bianche pareti della Punta del Pittone; il sentiero continua a salire sino a raggiungere, dopo circa mezz’ora di cammino dalla cala del Pozzale, il Semaforo (186 m.), ove è presente anche un’area picnic.
Indi si prende a sinistra la sterrata che scorre in piano sino a giungere ad un traliccio: qui si scende ripidamente a destra (ci si può aiutare con delle corde) attraverso uno stretto sentiero che passa spesso vicino alle pareti verticale che precipitano verso il mare; giunti presso un altro traliccio si prosegue scendendo a sinistra sino a raggiungere la spiaggia ove sono presenti numerosi stabilimenti balneari e in breve si ritorna a Terrizzo al punto di partenza, dopo circa quaranta minuti di cammino dal Semaforo (tempo complessivo del giro ad anello dell’isola Palmaria: 2 ore e mezza)

A cura di Marco Dagnino
Porto Venere vista dalla Palmaria

Il punto ove si stacca a destra la mulattieraIl punto ove si stacca a destra la mulattieraL'isola del Tinoisola palmaria

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