Le altre gare: Juventus è Scudetto; in coda Empoli k.o.

allegri

di Antonella Costa –

EMPOLI-ATALANTA 0-1: fischio d’inizio che vede l’Empoli protagonista in attacco mentre la Dea per il momento si limita a contenere i tentativi avversari, questo fino al 13′ quando sblocca il risultato con Gomez che di sinistro insacca. Gara che si accende tanto che l’arbitro è costretto ad elargire diversi gialli. Bel sinistro di Freuler che però viene respinto coi pugni da Skorupski.
Riprende il match con una bella occasione per i nerazzurri con Kurtic su assist di Gomez. L’estremo difensore toscano dice no. Empoli pericolosissimo con El Kaddouri che su respinta di Masiello tenta una seconda volta e di nuovo l’estremo difensore bergamasco interviene e stavolta allontana il pallone. Cambio per i toscani: entra Thiam al posto di Pucciarelli. Occasione per il raddoppio della Dea ad opera di Conti che però sbaglia il tiro. Si conclude il match con la vittoria dell’Atalanta che si avvicina così al quarto posto, in attesa del posticipo serale Lazio-Inter.

JUVENTUS-CROTONE 3-0: inizia il match con la Juventus che mette in mostra tutta la propria determinazione tanto che al 12′ passa in vantaggio con Mandzukic. Cambio per il Crotone: entra Sampirisi ed esce Rosi. Ancora un assalto dei bianconeri che al 39′ vanno in rete con Dybala. Brivido per la difesa bianconera quando i pitagorici sfiorano il gol con un destro a giro di Falcinelli che però finisce fuori di poco.
Riprende il gioco con la Juventus che si porta avanti con Cuadrado da posizione defilata. Cordaz non si fa sorprendere e devia in corner. Crotone che tenta di riaprire la partita con Tonev che crossa verso Falcinelli e Rohden. La difesa bianconera blocca l’azione. Al 38′ per la Vecchia Signora è Alex Sandro ad andare in gol insaccando con un colpo di testa. Ancora un trionfo per i piemontesi che con questa vittoria hanno conquistato matematicamente lo Scudetto.

MILAN-BOLOGNA 3-0: inizio partita vivace per il Bologna che prende un ammonizione ai danni di Helander per gioco falloso. Risponde il Milan che però fallisce il gol per un errore di Lapadula che spedisce il pallone a lato. Sostituzione per il Bologna, tra le cui file entra Okwonkwo per Di Francesco. I rossoneri, pur continuando a pressare gli avversari, non riescono a sbloccare il risultato mentre gli ospiti faticano a uscire dalla propria metà campo tentando di contenere gli assalti dei padroni di casa come meglio possono. Nessuna particolare emozione sino alla chiusura dei primi 45 minuti.
Riprende la gara con la sostituzione di Bertolacci al posto del quale entra Fernandez. Gol annullato al Milan per fuorigioco dell’autore Lapadula. I diavoli però non si scompongono e tornano a proiettarsi in avanti segnando ancora con Deulofeu che finalmente al 24′ calcia di destro e insacca. Appena 4 minuti dopo i rossoneri trovano il raddoppio con Honda che su punizione sorprende Mirante. Al 1′ dei due minuti di recupero concessi dall’arbitro sono nuovamente i diavoli che segnano con Lapadula. Milan qualificato di diritto per l’Europa League.

SASSUOLO-CAGLIARI 6-2: avvio di gara che vede al 7′ il Sassuolo andare in gol con Magnanelli che di destro beffa Rafael. Ancora i neroverdi che aumentano il vantaggio al 12′ con un mancino di Berardi e al 13′ con Politano di sinistro da fuori area. Reagisce il Cagliari che al 25′ accorcia le distanze con Sau. Ancora una rete per i padroni di casa al 34′ con Sensi.
Ripresa di partita con un cambio nelle file del Cagliari in cui entra Ionita al posto di Padoin. Rossoblu in attacco con un destro a giro di Sau da fuori area. Palla di poco a lato. Rigore per il Sassuolo, trasformato con freddezza da Iemmello all’11’. Rispondono i sardi accorciando le distanze al 15′ con Ionita. Due sostituzioni: Faragò al posto di Borriello per i rossoblu e Matri per Iemmello per i neroverdi. Ammonito Isla per il Cagliari. Proprio il nuovo entrato segna il sesto gol per gli emiliani su assist di Lirola al 45′. Festival del gol per il Sassuolo che ha fatto la partita ma anche onore ai sardi che non si sono mai arresi combattendo sino alla fine.

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