Lucina Lanzara e De André. Sabato 1 aprile una serata di beneficenza

17522525_10212508145809311_1913155484_oSerata di beneficenza – per l’associazione AMRI e con il patrocinio della Fondazione de André – sabato 1 aprile presso l’Istituto delle Suore Domenicane alle ore 21,15. La cantautrice siciliana Lucina Lanzara porta in scena il suo recital dedicato a Fabrizio De André con la partecipazione straordinaria di Max Manfredi e Federico Sirianni. Il Pubblicista si è fatto raccontare dalla stessa artista siciliana cosa vedremo e sentiremo.
Lucina, intanto cosa sono le Voci Vicine?
Da 3 anni lavoro al progetto di Voci Vicine, partendo dal presupposto che “il canto è di tutti”. Organizzo delle classi intensive in cui lavoro su interpretazione, comportamento scenico, respirazione e diaframma, voce ossea ed il resto viene da se. Generalmente in uno o due pomeriggi preparo le persone che diventano parte integrante del concerto. Qui sentirete una versione inedita di Don Raffae’. E non solo! Navigo principalmente nel mondo delle emozioni, di chi performa e di chi è spettatore partecipante. Il pubblico è parte attiva. Non posso svelare tutto.
Come mai il concerto a cappella presso le suore Domenicane?
Co-organizzatrice del concerto è Caterina Foppiano, socia AMRI, ci conoscemmo in Inghilterra 30 anni fa . Cercavamo una location per la classe di Voci Vicine e per il concerto. Una delle sue bambine frequenta questa scuola . Lei ha proposto e la scuola è stata molto accogliente.
maxresdefaultCome mai proprio De André e a Genova?
Ho abitato alcuni anni a Genova dal 1996 e le strade, tutto, era intriso della presenza di De André. Qui sono diventata cantautrice. Ho preso parte ad alcuni suoi concerti ed al suo funerale. Ho respirato la devozione verso di lui. Ho frequentato Federico Sirianni del quale non mi perdevo un concerto, ai tempi della Molotov Orchestra, andavo a sentire Max Manfredi. Lasciavo che la musica d’autore entrate nella mia vita sentendone una forte affinità. Nel 1997 è nato De Mare, il mio primo album, edito poi nel 2005 dalla Rai. Nel 2001 sono tornata a Palermo. Ascoltando un concerto di musica del Sud Italia per flauto traverso e chitarra battente, tarantelle, ballate, sapori medievali, ho avuto una folgorazione: rileggere De André in chiave mediterranea e femminile. Ancora oggi pago le conseguenze di questa scelta che è stata così ed è vissuta in modo così provocatorio. Lo canto semplicemente da amante. Da devota. Alla fine dei concerto che girano da 10 anni il pubblico chiedeva il disco. Così ho deciso di registrare il live nel 2015. Con un crowdfunding Lo abbiamo prodotto. Il 31 agosto, ci siamo iscritti al Tenco, data in cui il Tenco scadeva e ci siamo collocati nella prima ventina dei candidati. Ho rilasciato lunghe interviste a Radio tedesche, francesi, australiane. Ho visto Nina volare è il brano più riuscito del disco, quello in cui ci perdiamo tutti in un vortice ipnotico.
Il concerto è a scopo benefico a favore dell’AMRI. Ce ne vuoi parlare? 
L’AMRI è una associazione che sostiene le Famiglie dei bambini affetti da malattie reumatiche, attraverso un sostegno logistico, offre abitazioni adiacenti al Gaslini per i fuori sede
la serata ha avuto il patrocinio della Fondazione De André
L’anno scorso abbiamo aperto il Premio De André a Roma come ospiti. Ho ricevuto varie volte il Patrocinio della Fondazione, legato essenzialmente a eventi di beneficenza. Era questo “testamento” di De André.
E questa, da sempre è la mia cifra: unire musica e sociale.
Cos’è invece il progetto “palloni in musica”?
Ho iniziato una collaborazione stabile con la Panormus, squadra paralimpica di basket in carrozzina: i loro palloni diventano percussioni! Nei prossimi tempi abbiamo una serie di grosse partecipazioni, tra cui la partita della vita in cui apriamo con un mio brano accompagnata da loro! Poi al teatro stabile “Biondo” di Palermo presentiamo una mia opera IL CANTO DELLA SANTUZZA per grandissimo coro (150 elementi) percussioni tribali e di nuovi Palloni in musica.
Trovo che in questo modo la loro immagine mediatica si trasformi, prende dignità e visibilità.
Oltre alla Fondazione De André, quali sono gli atri partners?
Il Rotary Palermo Baia dei Fenici, il Rotary Genova Nord Ovest, Zonta e Palermo Zyz
Il concerto inizierà alle ore 21,15, l’offerta minima (che andrà in beneficenza) è di 10 Euro.

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