Al Forte Ratti

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Genova, “Superba per uomini e per mura” come scrisse Petrarca, presenta un complesso di fortificazioni e cinta murarie che al mondo è secondo solo alla muraglia cinese.
Uno dei forti più imponenti è sicuramente Forte Ratti, edificato sull’omonimo monte, a circa 550 metri sul livello del mare. Nato sulle rovine di precedenti fortificazioni ed accampamenti, l’attuale Forte fu costruito intorno al 1832 dal Regno Sabaudo e presenta un casermone lungo circa trecento metri, composto da lunghissime camerate e moltissimi vani per i servizi a piano terra, un terrapieno per le artiglierie, un bel ponte levatoio che precede il portale d’ingresso, una grossa cisterna che raccoglieva l’acqua piovana; ai tempi della sua definitiva costruzione vi era anche una torre (le altre tre erano già state abbattute) che tuttavia fu abbattuta probabilmente intorno al 1915 quando, al contempo, furono rinchiusi al Forte dei prigionieri austriaci.
Oggi purtroppo il Forte Ratti si presenta abbandonato, privato delle componenti in legno ed ardesia del tetto, ma soprattutto degli elementi in ferro come i tiranti che mettono in serio pericolo la sua stabilità.
L’escursione qui proposta è la più breve per accedere al Forte e parte dal quartiere genovese di San Fruttuoso.

L’itinerario non è segnato , ma tuttavia non presenta particolare difficoltà

Imboccando Via Marina di Robilant ed in seguito Salita Vecchia Nostra Signora del Monte, inizia la salita per strada asfaltata che in seguito diventa pedonale e raggiunge il Santuario di Nostra Signora del Monte, dopo circa un quarto d’ora di cammino.
Si prosegue per la creuza mattonata che diventa poi nuovamente asfaltata e conduce nel grosso piazzale di Pianderlino; qui si prende in salita la strada asfaltata che conduce ai Camaldoli (capolinea autobus di linea n° 67), dopo circa quaranta minuti di cammino dal Santuario.
Indi, superando una catena, si prosegue per carrareccia asfaltata che sale abbastanza ripida e diventa in breve sterrata; giunti presso la cava dell’Italcementi si sale a destra (ma vi è anche un modo per raggiungere il forte agevolmente andando a sinistra) e seguendo un sentiero in salita e svoltando in seguito a sinistra si raggiunge l’ingresso del Forte Ratti, dopo circa quaranta minuti di cammino dai Camaldoli.
Per il ritorno si segue lo stesso percorso dell’andata che riporta al punto di partenza dopo circa un’ora ed un quarto di cammino (tempo complessivo dell’escursione: tre ore scarse).

A cura di Marco Dagnino

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