"Le parole che volevo ascoltare". Quando De André traduceva Cohen e Dylan

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Come mai un amante dei chansonnier francesi come De André si approccia agli "americani" Cohen e Dylan? Chi erano realmente Suzanne e Nancy? Cosa pensavano Cohen e Dylan del collega genovese?
Sono solo alcune delle tante domande a cui cercano di dare una risposta Andrea Podestà e Manuela D'Auria nel loro nuovo libro dal titolo "Le parole che volevo ascoltare. De André traduce Cohen e Dylan" edito da Zona.
Un viaggio affascinante attraverso dieci canzoni, diceci brani che vengono raccontati con passione e approfondimento. "Quello che volevamo fare - ci racconta Podestà, collaboratore di importanti riviste come L'Isola della canzone italiana e membro del Club Tenco - era proprio fuggire dal saggio vero e proprio, ci interessava più raccontare storie di vita, capire i differenti punti di vista degli autori e i loro punti di contatto". In effetti, Come detto, il libro è ricchissimo di aneddoti e curiosità, come quando si racconta che De André scrisse persino una versione di Via della Povertà dall'eloquente titolo Via della Dittatura. Oppure quando inopinatamente Cohen perse i diritti di edizione di Suzanne.
Podestà e D'Auria studiano - filologicamente ancorché amorevolmente - le mosse di un poeta che s'avvicina ai testi di altri due poeti sul filo della partitura musicale, in compagnia di donne sublimi e disperate, sante e puttane, assassini e derelitti, insomma di quei tipi umani che tutti e tre gli artisti amano più di ogni altro. Fabrzio De André non era un gran conoscitore della lingua inglese eppure non cade "sconfitto" dall'impresa di tradurre i due: "Ciò che ha fatto di De André un "buon traduttore" - scrivono Podestà e D'Auria - dall'inglese non è tanto la padronanza della lingua di partenza - nella quale anzi difettava, avendo maggior dimestichezza con il francese - quanto l’ottimo dominio della lingua d’arrivo, l'italiano. Forte di una solida cultura e consapevolezza, De André aveva a disposizione un arsenale linguistico grazie al quale non cadde mai sconfitto nella battaglia contro alcuni testi originali tra i più potenti ed evocativi della storia della canzone".
Il libro, inoltre, è impreziosito da due interventi di Max Manfredi e Paolo Bonfanti.
"Le parole che volevo ascoltare" sarà presentato ufficialmente sabato 21 febbraio - alle ore 17,30 - presso il Museo-emporio della canzone Via del campo 29rosso con la presenza proprio di Max manfredi. Ma Podestà e D'Auria saranno anche ospiti venerdì 20 del Genova Late Show di Federico Sirianni e Giovanni Giaccone presso l'Altrove - Teatro della Maddalena, anche in quell'occasione si parlerà di Fabrizio De andré

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