Il Panathlon Club Genova conferisce le patenti etiche e presenta il libro “Caimani come me”. Eraldo Pizzo dialoga con grandi pallanuotisti

Giovedì 15 Novembre 2018 alle ore 18,00, nel Saloned’Onore del CONI, Casa delle Federazioni a Genova in V.le Padre Santo 1, si terrà la giornata di cultura del Panathlon Club Genova che, tra gli eventi, presenterà il libro “Caimani come Me” firmato da Claudio Mangini (lo ringraziamo per il coordinamento dell’evento) ma curato insieme al protagonista e mito Eraldo Pizzo. Con loro dialogheranno personaggi che hanno fatto la storia della pallanuoto, gli illustri Enzo Barlocco, Maurizio Felugo, Alessandro Ghibellini ed Eugenio Merello.
Titti Farina ed Eugenio Maliscev Bruzzone leggeranno brani tratti dal libro.
Giorgio Guerello, Presidente del Panathlon Club Genova, sottolinea come sia rilevante presentare un libro a tema sportivo perché è un fatto culturale importante ed un invito per far conoscere e divulgare i valori dello sport e dei campioni che lo hanno praticato. Questo evento è collegato alla donazione dei libri dei Soci alla biblioteca del CONI Liguria Emanuele Scarpiello e ne farà parte. Inoltre, prosegue il Presidente, il tutto
avviene nell’ambito della nostra cerimonia della consegna delle Patenti Etiche che si configura proprio nelle attività di un club service per il riconoscimento dei valori sportivi e per quanto fatto dalle molte Società sul territorio.
Il Panathlon Club Genova, fondato il 21 maggio 1952 è il terzo club Panathlon al mondo per anzianità, ed è
parte del Panathlon International sotto il quale si riuniscono tutti i Panathlon Club del mondo (presente in 25
paesi). È una libera Associazione senza scopo di lucro riconosciuta dal Comitato Internazionale Olimpico con
finalità etiche e culturali che si propone di approfondire, divulgare e difendere i valori dello sport, intesi come
strumento di formazione civica e culturale, veicolo di solidarietà autentica tra gli uomini senza distinzioni politiche, di razza, di sesso.
L’attività del Panathlon Club Genova, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sugli aspetti educativi
dello sport, è orientata alla diffusione della “Carta dei diritti del ragazzo nello sport”, alla “Carta dei doveri del
genitore” e al conferimento delle Patenti etiche, una sorta di certificazione dei valori panathletici che è data alle società meritevoli e di dimostrata capacità organizzativa.
Il motto latino del Panathlon ludis iungit traducibile nell’ideale di “Uniti nello Sport e per lo Sport” spinge gli
associati ad operare per affermare il concetto di etica sportiva basato sul Fair Play nell’ideale decubertiano da cui ha origine il concetto stesso di confronto sportivo.

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