Samp, Giampaolo: “A Ferrara per avere indicazioni importanti. Futuro? Mi confronterò con Ferrero”

Giornata di vigilia quella di oggi in casa Sampdoria, con i ragazzi di Marco Giampaolo impegnati domani nell’ultima sfida della stagione: al Paola Mazza Torreira e compagni sfideranno la Spal di Leonardo Semplici, in una sfida che dalla stampa del Mugnaini l’allenatore blucerchiato ha introdotto così.

“La partita che mi è piaciuta di più di questo campionato? È una domanda difficile, dovrei andare a pescare nei cassetti della memoria ma non mi ricordo: sono tante le partite che mi hanno dato soddisfazione, sono più quelle che mi piacciono di quelle che mi hanno deluso. Col Milan in casa? Anche, Roma e a Napoli. Bergamo, ci sono state partite giocate bene dove abbiamo fatto anche partite con più di tre gol. Ora al novantacinquesimo sono più le partite che mi hanno soddisfatto che quelle che mi hanno deluso”.

Sulla partita che vorrò domani. “La partita di domani ci misura, caratterialmente e tecnicamente: io con la partita di domani chiudo il cerchio. È vero che non abbiamo più obiettivi, ma per me la gara avrà delle indicazioni importanti sul piano mentale. Se vogliamo migliorare dobbiamo lavorare su quello dove siamo stati carenti, per me domani è una partita veramente importante per capire da dove ripartire, da chi ripartire, con quanti ripartire. Se non siamo motivati a migliorarci non ha più senso nulla. Gara esame per alcuni giocatori? Non é che una partita cambi il giudizio su di un giocatore, so chi ha margini di miglioramento, li conosco uno ad uno: mi interessano le risposte caratteriali, di spirito, di appartenenza per lavorare su una mentalità indirizzata al miglioramento”.

“Noi siamo la Sampdoria, abbiamo una maglia da onorare e qui gli aspetti professionali fanno la differenza. La caratura di ogni singolo giocatore nel progetto Samp può fare la differenza in un senso o nell’altro: qualcosa ci è mancato e dobbiamo capire cosa, bisogna alzare l’asticella sugli uomini e sulla loro caratura. Quando andrò a parlare con il Presidente dovrò avere le idee chiare su quello che è la situazione, indipendentemente dai contratti: ci confronteremo, nessuno vive di rendita nel calcio. Bisogna essere competitivi, faremo il punto della situazione per trovare le convergenze dal punto di vista tecnico e dell’ambizione: non c’è rabbia, astio e rancore ma devo avere le idee chiare”.

“Dovrò avere le idee chiare quando andrò a parlare col Presidente. Gli argomenti che tratteremo? Non li ho in mente, ho anche altre problematiche: devo risolvere i problemi dello staff tecnico perché Rapetti ci lascerà, ha avuto una proposta irrinunciabile. Anche Conti (il secondo di Giampaolo) è appetibile, anche se non ho dubbi che resterà con me, ma dobbiamo rivedere l’area tecnica quindi ci sono tante altre cose da fare”. Dal futuro al presente, su come arrivi la squadra all’ultimo appuntamento. “Zapata, Barreto e Viviano non sono convocati perché infortunati: tutti gli altri sono convocati, poi c’è chi sta meglio e chi peggio, poi vedremo. La Spal? Farà la sua partita per raggiungere la salvezza, il mio focus però non è orientato in direzione della Spal ma in direzione della Sampdoria: mi interessa andare a fare bene, sbagliare meno possibile, mi interessa avere argomentazioni per aprire un dibattito chiaro e diretto con il club per sapere come muoverci e in quale direzione”.

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