Messina si accende con Marracash: tra anima e potenza per un concerto indimenticabile

C’è chi sul palco si limita a cantare, poi c’è Marracash: con le sue sequenze poetiche che si fanno a turno leggere e poi profonde, accompagnate da intramezzi emozionanti che raccontano di sé ma, in fondo, di ognuno di noi.
I concerti di Marracash rappresentano un innalzamento dell’asticella della musica italiana in un quadro internazionale. Celebrato come uno dei più grandi live del Paese, l’artista incanta non solo con la sua musica, ma anche per gli ospiti fissi (Madame come ospite fissa per il featuring di L’anima) e a sorpresa (Guè per le due tappe milanesi e Mahmood per il pubblico dello Stadio Olimpionico), nonché per un impianto scenico di livello internazionale.
La tappa messinese si conferma un successo
Con più di 40.000 presenze, la data messinese che chiude il tour “Marra Stadi 2025” si è confermata come una delle tappe più memorabili del calendario estivo, mostrando l’enorme apprezzamento di Marracash anche nella sua terra d’origine. “Messina, sono a casa anche qui”, così Marracash ha voluto aprire le danze, sottolineando il legame che lo lega alla terra siciliana.
L’evento si è diviso in 6 atti, seguendo l’evoluzione interiore dell’artista: Ego, Memorie, Dubbi, Qualcosa in cui credere, Amore e Reconnect. Tutta la struttura narrativa è incentrata su un conflitto interiore tra Marracash e Fabio, che sfocia infine una fusione finale simbolo di un’auto-accettazione duramente conquistata.

2 ore e mezza totali, durante le quali il palcoscenico si è trasformato in un vero e proprio laboratorio futuristico animato da braccia robotiche, ballerini-scienziati e grafiche impattanti realizzate dallo studio Ombra.
Il momento più atteso della serata è stato sicuramente quello dell’entrata scenica di Madame, vestita in bianco in rappresentazione dell’anima di Fabio. Il loro duetto ha incantato lo stadio.
Durante tutto il concerto, non sono mancati riferimenti alle radici siciliane del cantante, il quale ha porto un sentito saluto ai compaesani nicosiani e i parenti presenti sugli spalti. Al termine dell’esibizione sul brano “Factotum”, il pubblico ha iniziato ad incitare in coro “Ale Ale Marra” e lui ha risposto “Ale Ale Sicilia Sicilia”. Ancora, sul finale di “Laurea ad honorem” il cantante ha ringraziato l’Università di Messina, ironizzando: “A proposito, l’Università di Messina una laurea stava per darmela, la ringrazio comunque”.
A coronare la serata, il tributo di Marracash a Ivan Graziosi, “un cantautore troppo poco riconosciuto”. L’omaggio è stato accolto da uno stadio San Filippo a dir poco infuocato, aggiungendo ulteriore spessore emotivo ad un concerto già carico di significato.
Infine, il cantante ha voluto concludere l’ultima tappa del tour Marra Stadi 2025 “Grazie Messina, è stata una serata magica. Non ti dimenticherò mai”.
Il tour non finisce qui
Nella scorsa tappa a Roma, il 30 giugno, il King ha annunciato a sorpresa che dopo gli stadi il tour proseguirà in autunno nei palazzetti. Dunque, il percorso non si chiuderà come previsto con il concerto di Messina, ma il cantante tornerà a portare la sua energia sul palco con sette appuntamenti a partire dal 28 novembre a Eboli, proseguendo poi verso Bologna, Firenze, Milano, Roma, Padova e infine Torino. I biglietti sono in vendita a partire dal 3 luglio.
Ecco l’elenco con tutte le date del tour nei palazzetti:
· 28 novembre 2025 – Pala Sele, Eboli
· 1 dicembre – Unipol Arena, Bologna
· 4 dicembre – Nelson Mandela Forum, Firenze
· 8 dicembre – Unipol Forum, Milano
· 12 dicembre – Palazzetto dello Sport, Roma
· 17 dicembre – Kioene Arena, Padova
· 20 dicembre – Inalpi Arena, Torino

Angela Randazzo