A Davide Re lo “Sportivo Ligure dell’Anno”: “Dopo il record, punto alla finale di Tokio”

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Chi più di Davide Re avrebbe potuto ambire alla palma di “Sportivo ligure dell’anno”? Il quattrocentista imperiese era emozionato, nel salone del Palazzo della Meridiana, a Genova, al momento della consegne del riconoscimento promosso dall’Ente Liguria, al cospetto degli assessori regionali Ilaria Cavo e Marco Scajola, suo concittadino.

Il  2019 del ventiseienne campione è stato indimenticabile: dapprima il 45.01 che gli ha regalato il record nazionale, poi il 44.77 col quale ha ritoccato il  proprio record come primissimo a scendere sotto il crono dei 45 secondi. Quindi il successo nella gara individuale e con la staffetta 4×400 agli Europei a squadre. Ma non è finita: ai mondiali ha sfiorato la finale nella gara singola ed è giunto sesto con la staffetta azzurra.

Davide è un vulcano di felicità: “Avevo già ottenuto un preio dalla Regione, ma per le categorie giovanili nell’anno in cui aveva trionfato Antonio Cassano. Ebbene, il fatto di essere succeduto nell’albo d’oro all’ex giocatore della Samp e, più recentemenete, ad un fuoriclasse come il tennista Fabio Fognini mi riempie di orgoglio”. 

In lui albergano nuove ambizioni: “Il mio obiettivopriario, adesso, è conquistare l’accesso alla finalissima olimpica a Tokio. L’ho accarezzata nei mesi scorsi e mi impegnerò al massimo per ottenere anche questa gramndissima soddisfazione”.

Re non lascerà nulla di intntato. L’atletica per lui è una professione ed una ragione di vita: “Mi alleno tre ore il martedì, igiovedì e il sabato e ben sei negli altri tre giorni non festivi. E’ uno sforzo notevole, ma non mi sento un tipo speciale. Chiunque intenda primeggiare in molte discipline sportive è costretto a seguire certi intensissimi ritmi di lavoro”.


Tornando alla premiazione, che ha attirato alla Meridiana centinaia di dirigenti ed atletici dello sport di casa nostra, dodici le menzioni speciali e l’atletica leggera è stata ancora protagonista con l’alassina Luminosa Bogliolo, vincitrice degli Europei a squadre e delle Universiadi nei 100 ostacoli. Ricco il capitolo dedicato alle eccellenze agonistiche della FIN, con molti applausi tributati aApplausi ai campioni mondiali della Nazionale di Pallanuoto della Pro Recco, Matteo Aicardi, Edoardo Di Somma, Nicolò Figari e Stefano Luongo e alle vicecampionesse mondiali della Nazionale di Nuoto Sincronizzato della RN Savona Linda Cerruti, Costanza Ferro, Domiziana Cavanna, Marta Murru e Francesca Zunino.

Sul palco è salito l’alzatore Paolo Porro, campione mondiale Under 19 e vincitore delle Olimpiadi giovanili di pallavolo dopo esser cresciuto nella Colombo Volley. Dal Palazzo della Meridiana, il giusto tributo per Lorenzo Musetti (Park Genova), tennista vincitore degli Australian Open Junior.

 Tre i campioni del movimento paralimpico e una grande squadra. Il nuotatore Francesco Bocciardo (Nuotatori Genovesi-Fiamme Oro) ha festeggiato le 5 medaglie (due titoli) vinte ai Mondiali di Londra. Omaggio a Michele Briano, campione italiano di corsa su carrozzina, per il suo ritorno dopo anni di assenza. Festa anche per i risultati di Gian Filippo Mirabile (Murcarolo), campione mondiale (indoor) ed europeo di Para-Rowing. Un fervido battimani anche per i ragazzi della squadra di calcio amputati della Levante C Pegliese, medaglia di bronzo nel campionato italiano di calcio a 5.

 Il canottaggio era presente in forze grazie ai titoli mondiali Under 23 conquistati da Maria Ludovica Costa, Sofia Tanghetti e Giacomo Costa, canottieri del Rowing Club Genovese. Inoltre, sono stati celebrati lo scudetto e la Coppa dei Campioni della Chiavari Canoa Polo. Doppia ragione per sorridere in casa Pesca Sportiva con Martina Mongiardino (Dario Gonzatti), campionessa e primatista europea e mondiale di Apnea, ed Elisa Mammi (Zero9 Roma), vincitrice dei Giochi del Mediterraneo di nuoto pinnato. Il quadro delle discipline acquatiche è stato completato da tre importanti riconoscimenti nella vela: Benedetta Di Salle (YCI), vincitrice del Mondiale Junior e brava a qualificare il 470 alle prossime Olimpiadi di Tokyo 2020, Matteo Pizzorno (CN Varazze) e Giacomo Fiore (Il Pontile), campioni mondiali nella classe Fireball.

La ginnastica è stata rappresentata da Giulia Segatori e Siria Cella, punte di diamante della PGS Auxilium Genova tre volte d’argento ai Mondiali Junior di Ritmica. Le più belle pagine del 2019 della lotta portano la firma di Aurora Campagna e Veronica Braschi, cresciute nella file di Portuali Savona e Chiavari Ring e rispettivamente terza ai Mondiali Juniores e seconda agli Europei Cadetti. Nella kick boxing spicca Nikola Marangoni (Marnikca), vincitrice degli Europei e della Coppa del Mondo. 

Altra donna di straordinario valore è Camilla Fadda (Trionfo Genovese), capace di riportare in Liguria un titolo italiano nel Pugilato dopo 38 anni. Il rugby  ha visto sul proscenio Tommaso Castello, 18 presenze in Nazionale. Stoccate d’oro nella scherma con i giovani campioni continentali Filippo Armaleo (Pompilio) e Margherita Baratta (Genova Scherma), unitamente alla stella Mara Navarria, allieva del maestro Roberto Cirillo a Rapallo capace di vincere il bronzo agli Europei e ai Mondiali a squadre. Nel 2019 esaltante del tiro con l’arco, una menzione speciale ha meritato Cinzia Noziglia (scuola Arcieri Tigullio), argento ai Mondiali a squadra nella specialità campagna e agli Europei nel 3D. Magdalena Greco, tesserata Scuola Taewondo Genova, è stata premiata per il bronzo agli Europei Cadetti.

                                                 PIERLUIGI GAMBINO

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