Ci ha lasciati Silvio Berlusconi, un vincente non solo nella politica e nella televisione

Silvio Berlusconi è morto all’età di 86 anni, il decesso è sopraggiunto al quarto giorno di ricovero all’ospedale San Raffaele di Milano.

Silvio non solo la politica: la sua storia sportiva è legata soprattutto a doppio filo ai colori rossoneri, 31 anni da proprietario del Milan.

Il Premier salvò dal fallimento il club e lo portò sul tetto più alto del mondo, il Milan mai prima di allora nella sua storia aveva conosciuto successi così grandi, e se è vero che nel calcio come altri sport i numeri contano.

29 i trofei vinti in tutto, 26 in presenza di Berlusconi e 3 in vicepresidenza vicaria di Adriano Galliani.

Gli anni della presidenza di Berlusconi a Milanello sono stati quelli dei grandi successi, Sacchi, Cappello, Zaccheroni, Ancelotti e Allegri.

Tecnici e giocatori vincenti per un ciclo, quello rossonero rimasto nella storia per trofei vinti e qualità di gioco, otto Scudetti tra il 1987 e il 2011, cinque Champions League, una Coppa Italiana, sei Supercoppe Italiane, due Coppe Intercontinentali e una Coppa del Mondo per Club. 

Il suo ciclo vincente sarà caratterizzato infatti dall’acquisto di giocatori di qualità e di esperienza, mix essenziale per portare il club in alto, tra tutti i giocatori in rossonero spiccano gli olandesi Gullit e Van Basten e poi Weah, Shevchenko e Kakà.

Tutti top player che conquisteranno il pallone d’oro, solo Van Basten conquista il prestigioso premio 3 volte.

Il presidente fin da subito instaura con i giocatori un rapporto di stima e di affetto. 

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