Gasp: “Cerco rendimento regolare e una fase di filtro che funzioni”

Gasperini Genoa

di Pierluigi Gambino –

Gasperini GenoaIl presidente del Frosinone, sbilanciandosi, ha inserito il Genoa nel lotto delle sette pericolanti. Giudizio ardito che però Gian Piero Gasperini non accoglie con indignazione: “Ovviamente mi auguro che non abbia ragione, ma evidentemente avrà i suoi motivi per esprimersi così. Ciascuno guarda al campionato e al raggiungimento di determinati obiettivi e il mio, ora come ora, è di rimanere concentrati sulla classifica cercando di restare lontano dalle posizioni più rischiose”.

Il punto strappato nella Torino granata scongiura conseguenze preoccupanti ed è un “brodino” gustosissimo, ma non affranca il clan rossoblù da preoccupazioni. “Vero che abbiamo segnato nuovamente oltre il 90°, ma appena prima avevamo incassato il gol dello svantaggio. Il nostro primo tempo era stato sottotono, ma in campo ci sono anche gli avversari e non è giusto trinciare sempre giudizi troppo negativi Diciamo che tre reti al Chievo e altrettante al Toro, pur intervallate dallo zero di Empoli rappresentano un buon segnale. Purtroppo, al risveglio offensivo si abbina un numero eccessivo di reti subite, a conferma che questo Genoa ha ancora la necessità di trovare un equilibrio ed una continuità di prestazioni. D’altronde, il campionato è molto incerto con pochissima distanza tra la parte a sinistra della classifica e la zona baratro. Guai a distrarsi, insomma”.

Gli sviluppi societari, di sicuro, non distraggono il gruppo. Sentite il mister: “Noi restiamo concentrati sul campionato e sulle partite. Il resto sappiamo che c’è, ma non ci facciamo condizionare. Purtroppo tutte le gare sono difficili, e lo diventano ulteriormente quando scatta l’emergenza. Eravamo partiti lenti in campionato, poi abbiamo recuperato e adesso prendiamo atto con piacere dei progressi di qualche singolo – ad esempio Munoz e Laxalt – ma la situazione complessiva non è ancora ben definita”.

In questo clima di incertezza e precarietà, s’innesta il magic moment del prossimo avversario, il Napoli tritasassi. “Proveremo a fermarlo – osserva Gasp – ma sta andando a mille e registrando una lunga collana di successi consecutivi. Certe serie, però, prima o poi si concludono, e io spero che accada già domani. Certo, i partenopei dispongono di attaccanti di primissimo piano, e non mi riferisco solo a Higuain e Insigne, ma anche a Callejon, Mertens, Hamsik. Chiaramente, la nostra fase di filtro dovrà funzionare a dovere non solo a livello di difensori. Centrocampisti e attaccanti sono attesi a dare un importante apporto. Ciò premesso, penso che scaturirà un confronto bellissimo, come gran parte degli scontri diretti tra noi e loro negli ultimi anni. A livello di risultati, dopo le sfide di B, il Napoli ha raccolto più successi, ma lo spettacolo non è mai mancato e non mancherà neppure stavolta, favorito da una cornice di pubblico fantastica: moltissimi tifosi del Genoa, ma anche una folta rappresentanza di sostenitori ospiti. Mi aspetto una partita agonisticamente vibrante in campo e correttissima sugli spalti”.

Gasperini ci tiene al ruolo di “ammazzagrandi”, ma non nasconde i problemi di formazione ed assetto emersi da un’infermeria frequentatissima. Tra le mille incertezze, una da lui depennata a priori, quella legata all’impiego di Ansaldi, reduce da una partita successiva ad lunga assenza: “L’argentino a Torino ha avuto un approccio infelice, ma si è ripreso. Quando un giocatore è fisicamente guarito, deve giocare spesso per trovare la condizione. Il discorso è generale e vale per Ansaldi come per Munoz e Perin, altri due rimasti molto tempo in tribuna”.

Capitolo formazione. Il trainer, stavolta, deve lasciare la precedenza al medico e alla coscienza dei singoli calciatori, se acciaccati. Tra i sicuri protagonisti, oltre al portiere titolare, si debbono conteggiare Izzo, Munoz, Laxalt, Tino Costa, Pavoletti e Perotti. Out De Maio, Marchese, Capel, Pandev e Cissokho, occorrerà valutare sino all’ultimo momento le condizioni dello stesso Ansaldi, di Munoz, Rincon e qualche altro. Probabile il ritorno di Gakpé nel trio d’attacco, mentre a centrocampo potrebbe ancora toccare a Figueras. Lo stesso Tachtsidis, mai entrato nelle grazie di Gasperini, ha qualche chance di utilizzo iniziale, anche se il trainer farà di tutto per recuperare in extremis Rincon, troppo prezioso per poterci rinunciare a cuor leggero.

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