Genoa 1-1 Lazio: la cura Ballardini porta un altro punto

destro

La distanza in classifica tra Genoa e Lazio è abissale: 11 punti di distacco, biancocelesti in ottava posizione (ma a distanza molto ravvicinata addirittura alla Roma terza), rossoblù in piena zona rossa. La cura Ballardini, però, ha dato subito i suoi frutti: tre punti a La Spezia e morale risollevato, a differenza di quello laziale che, vittoria contro il Napoli a parte, è chiamata a ritrovare la propria identità. 

Non sorprendono le scelte dei due allenatori, con entrambi che confermano il prediletto 3-5-2. 

Arrembante l’inizio di gara della Lazio, che tenta (e spesso riesce) ad allargare il gioco sulle corsie esterne per poi trovare spazio centralmente. Il Genoa, però, si posiziona attentamente, respinge e prova a ripartire. 

Allo scoccare del quarto d’ora la gara si sblocca: Zapata travolge Milinkovic al limite dell’area, inizialmente Calvarese fischia calcio di punizione ma il VAR corregge la sua decisione. Calcio di rigore, Immobile glaciale trasforma.

Il vantaggio spazza via i pensieri negativi dei giocatori biancocelesti, che cominciano a giocare sul velluto e a costruire una grande quantità di occasioni da rete, mentre il Genoa non riesce mai a rendersi pericoloso. 

Eloquente il dato relativo al possesso palla, che a fine primo tempo recita un superiore 70% a favore della Lazio.

La seconda frazione si apre con un giro di sostituzioni: Ballardini inserisce Shomurodov per uno spento Pjaca e Zajc al posto di Rovella, mentre Inzaghi lancia Luiz Felipe per l’ammonito Patric.

Il copione, però, appare quantomeno simile al primo tempo: la Lazio muove bene il pallone rendendosi pericolosa da corner, e il Genoa si fa vedere dalle parti di Reina solo con un timido tentativo da fuori di Badelj.

Al 58’ arriva la svolta per il Genoa: Shomurodov si invola in contropiede verso l’area laziale, salta come un birillo Lucas Leiva e al momento giusto serve Destro che non può sbagliare. 1-1 e tutto da rifare per la Lazio, che poco dopo reclama un rigore per un tocco di mano di Zappacosta: l’esterno effettivamente viene colpito sul braccio, ma c’è un fallo su di lui che Calvarese ravvisa dopo un controllo al VAR.

Una nuova battaglia ha inizio, questa volta alla pari. Sia il Genoa sia la Lazio provano a vincerla, a tratti scoprendosi pure troppo. Ballardini inserisce Scamacca per tenere palla in avanti e cercare una vittoria a tratti insperata, Inzaghi mette dentro tutti gli attaccanti inserendo Pereira e Muriqi insieme ad Immobile, con Acerbi attaccante aggiunto. 

Il finale è un continuo assalto biancoceleste, ma l’assedio non porta occasioni pericolose. 1-1 il finale.

Gregorio Spigno

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