Genoa a testa alta allo Juventus Stadium. Bianconeri vittoriosi 1 a 0

lamanna

di Franco Avanzini –

Il Genoa torna a fare il Genoa e a mettere in difficoltà una Juventus che vince solo grazie a una strepitosa magia di Carlitos Tevez. Rossoblu che, pur nella sconfitta, escono rafforzati nel morale con un Lamanna (sostituto di Perin infortunato) capace di deviare un rigore allo stesso Tevez.

La novità è Lestienne (non giocava dalla sfida contro la Lazio a Roma della 22esima giornata quando era entrato a gara in corso) nel tridente di punta del Grifone assieme a Niang e Perotti. Per il resto tutto come previsto con Kucka in mezzo al campo al posto dello squalificato Rincon assieme a Bertolacci, Edenilson e Bergdich. Difesa degli ultimi turni formata dal trio Roncaglia, Burdisso e De Maio, in porta ovviamente Perin. Massimiliano Allegri invece manda in campo una difesa con Buffon in porta e il trio Barzagli, Chiellini e Bonucci. Centrocampo molto folto con Lichtsteiner, Vidal, Marchisio, Pereyra e Padoin. Davanti la coppia Tevez-Llorente.

Inizio a tutta birra tra le due squadre con un’accelerazione centrale di Tevez non sfruttata ma anche un tentativo a giro da fuori di Niang con sfera a fondo campo. Gara veloce che non ha mai un attimo di tregua. Evidente che sia della Juventus il maggior possesso palla anche se il Genoa non sta a guardare proponendosi anche in avanti.Il primo giallo è per Perotti per simulazione, il secondo a Bertolacci per gioco falloso. In mezzo un bel Genoa che gioca a ritmi alti mettendo anche in difficoltà il centrocampo della Juventus. La partita cambia volto al 24′. Kucka sbaglia il passaggio servendo Pereyra. Palla quindi a Tevez che evita prima Bertolacci e quindi Burdisso e da posizione molto defilata manda il pallone sotto la traversa. Nulla da fare per Perin e 1 a 0. Il Genoa mantiene un buon ritmo anche se non punge. Sovrastati dagli avversari sono Niang e Lestienne mentre il solo Perotti cerca di creare qualcosa in avanti. Quest’ultimo allo scadere calcia rasoterra, lento, nessun problema per Buffon. Proprio in chiusura Perin si oppone bene a Llorente, palla a Chiellini che in girata colpisce la traversa.

 

Va dentro Borriello al ritorno in campo sostituendo Niang. L’ultimo arrivato e Bonucci vengono a contatto a palla lontana e vengono così ammoniti entrambi dall’arbitro. Si fa male alla spalla Perin sostituito da Lamanna. Gara che va avanti a ritmi sicuramente più bassi con il Genoa che di tanto in tanto prova ad accelerare e la Juventus che cerca più il controllo di palla. Al 15′ rigore per la Juventus per un atterramento di Pereyra commesso da Roncaglia. Dal dischetto ci prova Tevez ma Lamanna si oppone da campione. Un attimo dopo azione strepitosa della coppia Tevez-Llorente con Kucka che quasi sulla riga salva. Ultimo cambio rossoblu, fuori Lestienne e dentro Laxalt. Tocca quindi a Allegri fare i primi cambi con l’inserimento di Matri e Pepe per Llorente e Lichtsteiner. L’incontro cala di tono anche perché la stanchezza si fa sentire in casa Genoa e la Juventus punta soprattutto sul possesso palla. Bravo barzagli a salvare la sua squadra dalla capitolazione deviando all’ultimo istante un cross di Roncaglia verso Perotti. Molto Genoa nel finale che dimostra di meritare la posizione di graduatoria. Sturaro per Vidal, ultimo cambio dei piemontesi. Sicuramente una sconfitta che non fa male quella dello Juventus Stadium perché la squadra ha dimostrato di poter sprintare nel finale di stagione per un posto europeo e soprattutto ha cancellato la brutta prestazione contro il Chievo.

 

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