Genoa, Cristian Ansaldi si presenta ai tifosi

ansaldi mostra la maglia

di Franco Avanzini –

Eccolo Cristian Ansaldi, neo genoano, che si presenta ai propri tifosi con uno sgargiante sorriso e un italiano davvero impressionante, se si tiene conto del poco tempo avuto a disposizione per impararlo. Simpatico, solare, dimostra di sapersi districare anche tra la marea di domande che gli vengono poste. Intanto il motivo per cui abbia scelto il Genoa e non altre formazioni anche più accreditate dei rossoblù.

“Il Genoa – spiega – è statala sola società che, tramite il figlio del presidente Preziosi, Fabrizio, abbia parlato con me. le altre squadre hanno avuto infatti rapporti solamente con il mio procuratore senza però interpellarmi. Ora sono qui e sono molto felice della scelta fatta”. Chi ha parlato di genova e del genoa con Ansaldi è stato certamente Mimmo Criscito, compagno di squadra allo Zenit San Pietroburgo. ” E’ vero. Criscito mi ha parlato molto bene del genoa, meno della Sampdoria”. Ovvie le risate in sala per questa battuta.

ansandi tra anchisi e bavastro

Aspettative? “Ovviamente quella di far bene con questa maglia. Ho trovato bravi calciatori ma soprattutto bravi ragazzi. Un bel gruppo coeso con cui si può lavorare bene E poi c’è un tecnico cui, come a me, piace giocare all’attacco. Io preferisco infatti attaccare più che difendere. Naturalmente starò alle direttive del mister e se deciderà di farmi difendere lo farò senza problemi”. Un genoa con parecchi argentini e quindi con l’asado pronto pure per lui. “Conosco gli argentini presenti in squadra, meno gli altri elementi della rosa. Certamente non avrò problemi a integrarmi con tutti. Il Genoa è una bella squadra davvero, sotto tutti i punti di vista”.

Domenica scorsa Ansaldi ha assistito alla gara contro il Verona. Impressioni? “Un bel Genoa, una bella partita giocata senza un attimo di sosta e soprattutto una bella vittoria”. Arrivato a Genova con un piccolo infortunio alle spalle, chiarisce che: “Dovrebbero bastare circa una decina di giorni per ritrovare la forma. Non so se a Firenze ci sarò. Deciderà Gasperini”. Sul derby di Genova. “Si vive un po’ come il Clasico in Argentina. Molto sentito, molto bello, non vedo l’ora di giocarlo”.

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