Genoa Lazio: 2-3 zero punti ma 25.000 applausi strameritati

Cassata Genoa

Il Genoa gagliardo e ben messo in campo da Nicola vende carissima la pelle a questa Lazio straripante alla quale bastano gli assoli vincenti di Marusic (dopo 100 secondi) Immobile e Cataldi.

Una partita tra le più belle disputate al Ferraris negli ultimi anni, di fronte al Grifone oggi scende in campo la Lazio di Inzaghi che si trova a un solo punto dalla Juventus. Ma non sono solo i punti della squadra capitolina a poter spaventare, quanto la qualità di gioco espressa dagli uomini in campo.

Basta infatti una manciata di secondi per dimostrare quanto gli ospiti possano essere letali: Marusic si incunea in area, resiste fisicamente a Masiello e Soumaoro – non certo due fuscelli, e deposita all’incrocio un tiro imparabile.

Genoa scioccato? ma quando mai. Il Grifone non bada alla rete ospite e fa la sua partita come se nulla fosse. Gioca il pallone, corre, contrasta e ovviamente lascia spazio ai lampi laziali in contropiede. Partita bella, bellissima, ma senza altri sussulti nella prima frazione.

Secondo tempo di ancor maggiore intensità per i padroni di casa e addirittura schiacciano a tratti la Lazio nella sua area. Ma sulla più classica delle ripartenze Immobile trova il suo solito gol dell’ex.

La partita non si spegne, anzi il Genoa si riversa nell’area avversaria e conquista con una splendida conclusione di Cassata (57′) la meritata rete che mette paura agli uomini di Inzaghi.

Il Ferraris è una bolgia, i capitolini vacillano, tremano, hanno le ginocchia molli ma non cadono. Poi ci pensa un altro ex, Cataldi, che su punizione pesca il jolly a dieci minuti dalla fine. 1-3 che avrebbe abbattuto anche un leone.

Ma la carica di Nicola e della Gradinata Nord risucchia la squadra rossoblù che nonostante l’ingiusto passivo continua a provarci. Al minuto 89 arriva un contestato ma giusto rigore che Criscito realizza. Maresca fa alzare solo 5 minuti di recupero – forse unico vero errore per il fischietto napoletano – che la Lazio vive in trincea.

Alla fine solo applausi per un Genoa sempre più trasformato da Davide Nicola, che incredibilmente se rapportato a due mesi fa, se la può giocare anche con le prime della classe, magari non per qualità dei singoli, ma sicuramente per intensità e coralità di gioco.

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