Hellas Verona-Genoa 0-0: un buon punto in condizioni non certo perfette

Tante assenze sui due fronti con il Genoa che ne ha però di più. I rossoblu presentano in attacco Shumorodov che ancora non ha grande confidenza coi compagni anche se qualcosa ha fatto vedere soprattutto di testa. Poche le occasioni sui due fronti. Colley il più pericoloso per gli scaligeri con alcuni tentativi parati a terra da Perin mentre Favilli si è notato soprattutto per un colpo di testa alzato sopra la traversa dal numero uno genoano. Per il Grifone è Pandev l’uomo più pericoloso, Silvestri gli nega la rete in un paio di circostanze con deviazioni coi pugni. Regge il Genoa nonostante i pochi allenamenti effettuati.

Il Genoa cala di tono nella ripresa con il Verona che cerca soprattutto il tiro dalla distanza. Non grandissime parate da parte di Perin ma certamente molto più lavoro rispetto al dirimpettaio Silvestri. E’ Colley il giocatore più pericoloso degli scaligeri, alcuni suoi tiri potrebbero essere pericolosi ma peccano in forza. Sull’altro fronte non si vedono conclusioni in porta con Pandev spesso arretrato e Shumorodov che, fin che resta in campo, fa più sponde che altro. L’occasione più bella peri veneti arriva a sette minuti dalla fine quando di testa colpisce Faraoni, volo di Perin che libera a mano aperta. Chiusura con il Grifone che cerca soprattutto di tenere la sfera lontano dalla propria area di rigore.

Queste le squadre mandate in campo dai due tecnici ad inizio partita. VERONA: Silvestri; Lovato, Ceccherini, Empereur (66′ Dimarco); Faraoni, Tameze (80′ Zaccagni), Vieira, Ilic, Lazovic; Colley (80′ Salcedo), Favilli (60′ Kalinic). GENOA: Perin; Zapata, Bani (68′ Goldaniga), Masiello; Ghiglione, Radovanovic, Badelj (79′ Behrami), Rovella (79′ Steeve Ebongue), Czyborra; Pandev (79′ Parigini), Schumorodov (63′ Scamacca).