IL GRANDE TENNIS RIPARTE A GENOVA COL TORNEO ITF 15000 DOLLARI AL PARK

L’agognata ripartenza dello sport genovese dopo l’annosa pausa dovuta alla pandemia coincide con la prima edizione di un torneo tennitistico di indubbio interesse, organizzato dalla Park Tennis Training sui campi del club di via Zara. A dire il vero lo sport della racchetta non si è mai totlmente fermato nonostante la pandemia, sfruttando le sue caratteristiche che limitavano grandemente il pericolo di contagio, ma solo ora si può festeggiare il ritorno all’agonismo e allo spettacolo. Mancando per il secondo anno nel calendario il prestigioso Challenger, che ha proposto campioni di primissimo piano agli spettatori genovesi, ecco che questa proposta, sorta a sorpresa nell’ambito del sodalizio parkiota, ha tutti i presupposti per riempire alla grande il “vuoto”.

L’idea appartiene a Gianluca Naso e Federio Bini, che lo scorso agosto, nel momento teoricamente peggiore possibile, hanno deciso di proporre al Park una scuola di tennis destinata a formare nuovi giocatori per la società albarina e a sviluppare ulteriormente l’attività tennistica. Il Torneo ITF, con montepremi di 15 mila dollari, rappresenta una concreta risposta a questa sentita esigenza ed è nato con l’appoggio immediato, anche come sponsor, di Federico Ceppellini, martedì sera eletto presidente del Park, e di Andrea Fossati, presidente ligure della Fit. Ad essi, anche come co-finanziatore, si è unita la Regione Liguria, pronta a sostenere un’iniziativa destinata a svilupparsi ulteriormente negli anni.

Il Torneo si snoderà nella settimana dal 13 al 20 giugno, impegnerà i tre campi principali del Park ed avrà nel tabellone principale del singolo 32 giocatori di eccellente livello e nel doppio 16 coppie. Il regolamento prevede le regolari qualificazioni e il main draw, ma anche due tabelloni di qualificazione all’interno del circolo.

Una wild card è già stata assegnata ad Alessandro Ceppellini, figlio d’arte, tennista del vivaio gialloblù già esibitosi in serieA1, ed un’altra sarà assegnata nelle ore immediatamente precedenti il via, con un’attenzione particolare ai migliori giovani elementi in campo nazionale, indicati dal Ct della nazionale Filippo Volandri.

Il livello della manifestazione è indubbiamente alto, con giocatori che vanno dal 350° al 650° posto nella classifica mondiale, attratti dalla possibilità di guadagnare punti per la graduatoria internazionale. La testa di serie numero uno ha il tennis nel dna: si tratta di Julian Ocleppo, figlio del torinese Gianni, che disputò in azzurro la Coppa Davis. Altro cognome noto è… Berrettini, rappresentato da Jacopo, fratello del ben più noto Matteo, un fuoriclasse. Testa di serie numero 8 è invece Giovanni Fonio, che al pari di Ceppellini si allena quotidianamente con lo staff della Park Tennis Training. L’internazionalità della manifestazione pè garantita dal brasiliano Alves Mateus, da Benjamin Lock nativo dello Zimbawe, dal fortissimo junior cinese Shang Juncheng e da un atleta il cui cognome è caratterizzato da ben 14 consonanti consecutive. Campioncini di casa, invece, sono Davide Galoppini e Pietro Rondoni, sui quali il Park ripone molte speranze.

Il programma? Domenica e lunedì prossimi primo turno di qualificazioni, seguite martedì dalle sfide del main draw di singolo e doppio. Giovedì 17 spazio al secondo turno di singoli e ai quarti di finale di doppio e venerdì ai quarti del singolo e alle semifinali del doppio. Sabato 19 si disputeranno le semifinali e la finalissima del doppio e il giorno successivo, alle 10, andrà in onda il grande epilogo del singolo. 

Il successo è garantito anche dal prestigio e dall’esperienza del Park, i cui campi hanno ospitato in tempi non così remoti il più prestigioso torneo europeo a livello Under 14, che vide pure la partecipazione del mitico Novak Djokovic, oggi numero uno al mondo. La prima squadra parkiota, lo scorso anno, ha vinto il titolo nazionale di serie A1 e si è avvalsa del contributo di un altro asso, Lorenzo Musetti, Con biglietti da visita così probanti, Federico Ceppellini e i suoi collaboratori vanno sul sicuro.

                                    PIERLUIGI GAMBINO

                   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.