Il progetto per il rilancio dell’Alta Via dei Monti Liguri

L’Alta Via dei Monti Liguri fa parte del Sentiero Italia del Cai ed è un itinerario di 440 chilometri che si articola tra Ventimiglia e Ceparana. Nel mezzo si trovano sentieri immersi nel verde che collegano parchi e simboli ambientali della Liguria, rappresentando un corridoio biologico determinante per il mantenimento delle specie di interesse comunitario. È un percorso perfetto per ogni esigenza: per coloro che vogliono scoprire gli angoli più nascosti dell’entroterra, per chi cerca un po’ d’avventura oppure semplicemente per chi vuole passare un weekend immerso nella natura o una domenica in famiglia. Il cammino è suddiviso in 44 tappe di diversa lunghezza e difficoltà ed è segnalato con un segnavia rosso-bianco-rosso con la scritta AV nella parte bianca. Ogni tappa può rappresentare un’occasione per poter visitare e ammirare, non solo la natura ma anche un borgo, un castello, un museo o per partecipare a feste e sagre di paese che animano spesso la Liguria.
Con il progetto di cooperazione regionale ‘AV 2020’, finanziato per un milione e 330 mila euro con fondi Psr, si vuole trasformare l’Alta Via dei Monti Liguri in un sistema infrastrutturale da offrire ai turisti green: tra i principali cambiamenti che verranno attuati ci sarà la creazione di vie di collegamento tra il tracciato principale e i borghi montani, la nascita di punti tappa con servizi adeguati prendendo spunto da altri percorsi famosi, quali la via di Compostela o la via Francigena, e il rafforzamento delle iniziative turistiche locali. L’Alta Via dei Monti Liguri può diventare il principale motore di promozione dell’entroterra attraverso il coinvolgimento di operatori, enti locali e associazioni escursionistiche e nel rispetto dell’ambiente e della trasparenza del mondo rurale.
Alessandro Piana, vice presidente della Regione con delega al marketing territoriale, spiega come l’obiettivo principale sia quello di rendere il percorso un’esperienza sempre più accessibile e curata coinvolgendo maggiormente anche le comunità locali che sono le vere esperte del territorio. Si punta quindi a rafforzare l’interesse che può generare il nostro entroterra.
Del progetto si occupano Regione Liguria, l’Agenzia di promozione turistica in Liguria e i 5 Gal Regionali (gruppi di azione locali). Ognuno di questi cinque partecipa con interventi di comunicazione mirati a coinvolgere le comunità locali e con interventi strutturali lungo il sentiero e i principali raccordi. All’Agenzia In Liguria, spetta invece il compito di lanciare il progetto sui mercati italiani e internazionali.