La conferenza stampa di mister Gasperini

di Franco Avanzini –

Milan alle porte nel turno infrasettimanale e Gian Piero Gasperini, oltre a parlare della gara di domani sera, fa un passo indietro ripensando a quanto è stato visto al Ferraris contro il Cesena, con la coreografia fatta dai tifosi.

“E’ stato bello domenica vedere uno stadio così. Devo dire che è dalla gara esterna contro l’Empoli che il pubblico si è riavvicinato a questa squadra. Cori che mi hanno dedicato ma che soprattutto sono stati dedicati un po’ a tutti i ragazzi, compresi i meno noti. Fa piacere vedere che anche chi entra dalla panchina riceve la sua buona dose di applausi e incitamenti”.

Notizie di campo, belle e un po’ meno belle. E qui si parla della rosa rossoblu e di Diego Perotti.

“Dispiace aver perso Perotti per così lungo tempo. Sapevamo che l’infortunio non era di poco conto ma non credevamo che sarebbe stato così lungo. D’altra parte abbiamo già giocato qualche gara senza di lui, seppur per squalifica ma alla fine il Genoa ha sempre fatto le sue gare. A parte lui per il resto abbiamo la rosa al completo, gli stessi Tino Costa e Borriello sono praticamente recuperati e potrebbero anche giocare uno spezzone di gara prossimamente. Chiaramente avendo una settimana così piena con tre gare farò girare un po’ tutti. L’importante era cominciare bene questo trittico e andare a Milano per la prima delle due trasferte consecutive con una rinnovata fiducia”.

Milan in crisi, Milan contestato ma quale Milan troverà di fronte il Genoa?

“Il Milan a mio parere resta una squadra con ottimi valori e giocatori di primo piano. Non credo che la contestazione peserà molto. Loro sono una squadra che può variare gli schemi anche in corso d’opera, Sabato scorso a Udine hanno iniziato in un modo e finito la gara con la coppia Pazzini-Destro in attacco. Dovremo affrontarli al meglio, come in realtà abbiamo fatto in tutte la gare. Anche a Palermo abbiamo giocato una buona partita soprattutto nel secondo tempo, peccato aver regalato un paio di opportunità pesanti agli avversari nella prima parte della stessa”.

Antonelli da una parte e Niang sul fronte genoano sono grandi ex.

“Antonelli è un bravissimo ragazzo e un grandissimo atleta. Devo solo ringraziarlo per quello che ha fatto sotto la mia gestione. E’ un atleta molto positivo che riesce a compattare al meglio lo spogliatoio. Quanto a Niang ha una bella occasione per mettersi in mostra a San Siro dopo aver già fatto vedere belle cose da quando veste la maglia del Genoa. In lui deve prevalere il desiderio di fare del suo meglio senza però strafare”.

Europa sì, Europa no. Il pensiero di Gasperini parte intanto dalla classifica del Genoa.

“Dobbiamo sempre ricordarci che in questa stagione il Genoa ha sempre viaggiato tra il 4′ e l’8′ posto. Cosa inusuale per i rossoblu che spesso si sono trovati tra il 9′ e il 14′ posto nelle stagioni precedenti. E non è detto che investendo finanze si possano ottenere risultati simili o addirittura superiori. Quest’anno la squadra è arrivata a lottare nelle zone che contano della classifica con un cammino costante. Non ci troviamo in quella posizione perché qualche altra squadra improvvisamente ci ha mollato. E’ chiaro che noi ci proveremo sino alla fine ma la classifica adesso sta esprimendo i giusti valori e le favorite sono ovviamente le squadre che si trovano davanti. Tenete presente che nessuno si attendeva che Milan e Inter fossero dietro. Mancano sei gare alla fine del campionato, non sei partite al termine dell’andata: e il Genoa si trova sempre in posizioni di preminenza grazie al lavoro di tutti”.

Postilla: qualcosa cambierà mister Gasperini per mandare in campo un undici che possa controbattere un Milan che vorrà certamente rifarsi dopo la brutta pagina di Udine. Chissà che non possa essere la volta di Lestienne dal primo minuto nel tridente offensivo dove, assieme a Iago Falque, potrebbe rientrare Niang con Pavoletti che tornerebbe in panchina. Altra soluzione l’avanzamento nel tridente di Kucka sempre con Iago e Niang.