L’ATALANTA NON E’ AL “TOP”, MA BISSARE L’ANDATA E’ ARDUO

A Bergamo la Samp ha compiuto il capolavoro stagionale ed ora, a distanza di mesi, punta al bis, pur con diversi presupposti. Quell’Atalanta era immersa sino al collo nelle qualificazioni Champions e non girava a mille e, per contro, i blucerchiati – reduci dai successi su Fiorentina e Lazio – sembravano volare ad altezze siderali. 

Il quadro attuale non è esattamente identico. I nero-azzurri, in effetti, stanno ancora sbrigando la pratica europea, ma il retour match contro il Real Madrid è previsto tra due settimane, sicché è lecito attendersi un avversario pienamente sul pezzo. Non mancano però a Gasp i problemi. Intanto, occorre eliminare le scorie velenose lasciate dall’andata con le merengues: quei 70 minuti con un uomo in meno hanno sicuramente tolto brillantezza a Romero e compagni, In sovrappiù, ci sono due “casi” spinosi e di ardua soluzione. Il primo riguarda l’ex di turno, Zapata, forse l’uomo meno sostituibile del team lombardo: l’infortunio muscolare non sembra gravissimo, ma prudenza consiglia di non rischiarlo, pensando anche al futuro meno immediato. 

Non meno delicata è la gestione del più bizzoso tra i nero-azzurri, Ilicic, che contro il Real ha fatto venire la mosca al naso al mister, sia per il rendimento offerto come subentrante, sia per gli atteggiamenti verso i compagni e verso lo stesso allenatore al momento della subitanea sostituzione. Vero che una squadra forte di Muriel e di altri attaccanti di rilievo può anche arrangiarsi, ma negare che queste due situazioni arrechino vantaggio ai blucerchiati sarebbe un insulto alla logica.

La gara resta difficile, e l’imminenza del derby infrasettimanale potrebbe condizionarla anche dalla parte blucerchiata. All’automatica assenza dello squalificato Silva, Ranieri sopperirà certamente con il ritorno di Thorsby, reduce da un acciacco ormai assorbito. Il portoghese non possiede la tecnica del lusitano, ma in una battaglia come si annuncia la prossima sfida potrebbe rivelarsi più prezioso: infatti, la forza dell’Atalanta impone un potenziamento della fase di filtro.

Meno sostituibile appare Colley, che nelle ultime gare ha tenuto in piedi il reparto arretrato sfoggiando una condizione fisica al top. I bollettini medici diffondono la presenza di un guaio muscolare a danno del centrale gambiano, che sarà certamente risparmiato nella speranza di un recupero lampo per la stracittadina. Con chi sostituirlo? In teoria con Tonelli, ma attenzione a Ferrari, che potrebbe essere preferito per la fisicità, a scapito o del toscano o di Yoshida, che è reduce da una pessima prova. E ben si conosce la tendenza di Ranieri ad avvicendare chi sbaglia una partita.

Il trainer blucerchiato porterà in panca Manolo Gabbiadini, che proprio nelle file dell’Atalanta si fece le ossa. Dopo tre mesi di sosta, il giocatore non ha i 90 minuti nelle gambe, ma – complice l’infortunio occorso a Torregrossa – potrebbe essere il primo cambio, da sfruttare in corso d’opera se occorresse cambiare le sorti del match. Ben si sa, d’altronde, quanto la Samp – ad onta dei due gol realizzati contro la Fiorentina – abbia bisogno di migliorare la fase realizzativa. Dal primo minuto, salvo sorprese, dovrebbe toccare al duo Keita-Quagliarella, anche per preservare Ramirez pensando a mercoledì.

                       PIERLUIGI GAMBINO

               

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