L’ultima domenica di sofferenza, col Napoli basterà evitare una figuraccia

Abbiano ancora una domenica di pazienza i tifosi rossoblù. Gli agognati rinforzi stanno arrivando come se piovesse, ed è esercizio sterile chiedersi cosa stia succedendo in seno al Grifone. E’ possibile che il massiccio rafforzamento delle ultime ore derivi da un accordo ormai prossimo tra Enrico Preziosi e i futuri padroni della società, con annesso parecchio denaro a disposizione, ma non si esclude che il patron attuale abbia deciso il cambio di strategia dopo essersi spaventato al cospetto del Genoa stritolato a San Siro. In passato, spesso è successo che il Joker rifacesse di sana pianta la squadra negli ultimi dieci giorni, spinto dalla paura che la nuova squadra potesse retrocedere: l’unico evento che lo ha sempre spaventato.

Nel terzo turno, insomma, vedremo in campo un altro Grifone e nell’attesa il popolo rossoblù e lo stesso Zio Balla si approcciano con ben altra tranquillità alla sfida col Napoli. Sulla carta le chances di sfangarla sono piuttosto esigue anche tenendo conto dell’innesto in terza linea del dotato Vasquez, interessante prospetto messicano. Potrebbe trattarsi della sola novità rispetto alla partitaccia con l’Inter, anche se a centrocampo – con Badelj confermato in regìa e Rovella ancora in campo per sfruttare una brillantissima forma –  prende corpo l’incertezza per la terza maglia fra Sturaro, Behrami (reduce da una giornata di squalifica) ed Hernani, penalizzato dal fisico massiccio e in ritardo di condizione, ma pur sempre indicato come il futuro titolarissimo del ruolo di rifinitore. Sulla fascia destra lo stesso Sturaro, non certo esaltante nella gara d’esordio anche perché fuori ruolo, potrebbe lasciare spazio a Sabelli, uno specialista, che però deve ancora lanciare al tecnico un messaggio convincente sulla fase di copertura,

Anche in avanti permane qualche legittimo dubbio. Nel match contro il Ciuccio dello scorso campionato, Pandev disputòuna gara da incorniciare, firmando quasi da solo l’impresa clamorosa del Grifo, ma certe ciambelle non riescono così spesso col buco, anche tenendo conto che il macedone ha già spento 38 candeline e va centellinato. Così mister Davide tiene in vita una chance per Ekuban, nella speranza che il ghanese si trasformi da oggetto misterioso a protagonista. Il neo-rossoblù, comunque, è in ballottaggio pure con Kallon, altro elemento in bilico tra campo e panchina. L’elenco dei candidati alla prima linea – provvisori rimpiazzi di Caicedo e Lammers – comprende pure il diciottenne Buksa, su lqualeconvergono le massime attenzioni di allenatore e società, che però non intendono bruciarlo per eccessiva fretta.

A rigor di logica si prospetta un match impari, anche considerando una difesa ancora da registrare (in attesa di Maksimovic, proprio reduce dall’avventura napoletana) ed una fascia sinistra che, aspettando Fares, sarà ancora affidata all’acerbo Cambiaso, già rassegnato ad una gara di estremo sacrificio.

Il secondo Napoli dell’anno ha qualche pezza da coprire: la squalifica dell’ingenuo Osimhen, terminale offensivo e gli infortuni a Zielinski e Demme, puntelli del centrocampo, senza dimenticare la lunga assenza di Mertens. E’ lo stop del nigeriano a creare qualche preoccupazione, anche se mister Spalletti ha già identificato il sostituto nell’eclettico Lozano in versione “falso nueve” e capitan Insigne è pronto comunque a indossare quei panni per pura emergenza.

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