Memorial Currò: la parola ai protagonisti

Gasperini

di Marco Bovicelli –

A margine del Memorial Currò, universitario genovese deceduto 18 anni fa a causa di un aneurisma celebrale, non sono mancate le parole da parte di alcuni protagonisti. Gian Piero Gasperini è tornato sulla stagione del Grifone: “Europa raggiunta meritatamente da questa squadra per una stagione disputata in maniera esaltante. Sabato sera abbiamo vissuto un momento davvero esaltante che io peraltro avevo già assaporato in passato ma che era da un po’ di tempo che non avveniva. Attendiamo adesso di sapere come andrà il ricorso. Ovviamente ci auguriamo che il tutto si risolva in maniera positiva per noi. Comunque vada resta lo splendido campionato giocato. Nello spogliatoi i ragazzi ci hanno sempre creduto. Prima di pensare a quello che sarà il futuro cerchiamo di goderci questo momento d’oro. Sono soddisfatto della squadra che è cresciuta sia sul piano del gioco che della qualità”.

Bertolacci

Uno dei giocatori più positivi dell’intera annata genoana è stato sicuramente Andrea Bertolacci che spiega: “Grande soddisfazione per noi raggiungere un posto valido per l’Europa League. Ce lo siamo assolutamente meritato e per ora ci godiamo questo momento. Stupendo vincere contro una grande squadra come l’Inter in uno stadio così colmo di tifosi. Per quanto riguarda la licenza posso dire che noi sul campo l’Europa l’abbiamo acquisita. Adesso dobbiamo solo attendere di sapere come andrà il ricorso. Gasperini è stato molto importante per me. Sul futuro non so nulla. Di certo sarà difficile lasciare il Genoa e questo gruppo così ben assortito che resterà sicuramente nella storia. Il momento più bello è stato quando domenica è arrivata la matematica certezza della conquista del posto europeo” 

Gattuso

Tra gli ospiti esterni presente anche Rino Gattuso, ex Milan: “Il calcio giocato non mi manca molto. Ho dato tanto a questo sport e ora voglio solo allenare e insegnare calcio ai ragazzi. Panchina Sampdoria? Ho un percrso da percorrere prima di arrivare a certi livelli. Sicuramente devo pensarci bene prima di accettare una pizza. Voglio andare laddove ti permettano di lavorare in pace. Sul Melan posso dire che quando Galliani si muove qualcosa accade. E’ questo quello che penso in merito alla decisione della società lombarda di puntare su Ancelotti per il futuro anche se mi sembra una strada difficilmente percorribile”

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