Mino Taveri: “Il Genoa è in crescita, per risolvere le difficoltà in trasferta è solo questione di tempo”
di Valentina Cristiani –
“Certo che l’anno scorso è stata una stagione davvero fantastica, un campionato da incorniciare. Ripeterlo sarà dura, è vero però anche che i cambiamenti in rosa non credo abbiano indebolito la squadra” – il pensiero di Mino Taveri, uno dei volti principali di Sport Mediaset, conduttore del contenitore sportivo ‘Sport Mediaset XXL’ – “All’inizio mi sembrava che il Genoa potesse avere qualche problema con la punta centrale, ma se Pavoletti continuerà così, presto sarà dimenticato anche questo problema. Il campionato della squadra di Gasperini è appena cominciato, ora con la rosa al completo si potrà capire meglio dove potrà arrivare…”
Concentrazione, reattività, cattiveria agonistica per tutto il match. Questi i punti di forza del Grifone (tra le mura amiche)?
“Ci aggiungerei anche la condizione fisica, mostrata in special modo nella partita contro il Chievo. Resistere in 10 e poi riuscire a cogliere i 3 punti nel finale, denota sicuramente una condizione atletica notevole. Ma è un po’ tutto che sta crescendo in casa genoana, a cominciare da un gruppo che finalmente ha recuperato uomini importanti con i quali Gasperini può lavorare con più tranquillità durante la settimana”.
Diego Perotti – neo papà – ristabilito dall’infortunio muscolare (e dopo un’estate al centro dell’interesse di club italiani e stranieri) si gode il momento d’oro
“Non a caso l’argentino è stato uno dei giocatori più “chiacchierati” durante il calcio mercato. Bene ha fatto il Genoa a tenerselo stretto e a gestire nel migliore dei modi il recupero dopo l’infortunio. Perotti è uno di quei calciatori capaci ancora di saltare l’uomo, andare sul fondo e metterla in mezzo, non sono tanti nel campionato italiano a fare questo. E’ chiaro che da simili giocate poi ne beneficiano le punte, nello specifico proprio Pavoletti, che altro non aspetta che arrivino dal fondo palloni da mettere in porta”.
Costa, Perotti, Pavoletti la spina dorsale rossoblù. Ma, a suo avviso, da cosa dipende la difficoltà di vincere in trasferta?
“Io credo che sia solo questione di tempo, non voglio dire che da ora in poi arriveranno vittorie a valanga lontano da Marassi, però bisogna concedere a Gasperini tutte le attenuanti che derivano dagli infortuni che hanno contraddistinto quest’inizio di stagione. Quando parti per un nuovo campionato e da subito ti vengono a mancare uomini chiave tutto è più difficile. Ecco quindi che magari in casa riesci a produrre di più grazie anche all’ambiente favorevole, ma quando vai fuori poi sono dolori”.
Ricordi: nella stagione 2008/2009 il Genoa vinse entrambi i derby. Pensa sia ripetibile quest’anno?
“Beh, qui ci vorrebbe qualcosa di più anche della sfera di cristallo… Quest’anno il derby peraltro arriva piuttosto tardi, alla penultima giornata, quindi bisognerà vedere come arrivano entrambe le formazioni. Il Genoa nelle partite precedenti si troverà ad affrontare Roma e Inter, mentre la Samp avrà sulla carta impegni meno proibitivi. Ma fare un pronostico ora mi appare davvero difficile”.
Gratificazione in casa genoana. L’Associazione Italiana Preparatori Portieri ha assegnato i premi per la stagione 2014/15 eleggendo Gianluca Spinelli ‘miglior preparatore dei portieri della Serie A’
“Non solo una gratificazione ma anche reali risultati poi sul campo vista la qualità dei portieri genoani. La forza di Spinelli secondo me è la lunga gavetta che ha dovuto affrontare, cosa che gli ha permesso di assimilare su ogni concetto del mondo del calcio e poi, con molta bravura, riuscire a farla correre su binari paralleli allo sviluppo tecnologico nello sport. Gianluca si aggiorna continuamente, dallo studio delle nuove traiettorie dei palloni alle necessità ed esigenze fisiologiche dei portiere. Quindi… complimenti”.
Dulcis in fundo, Mino Taveri a quale giocatore si sente di assomigliare?
“Domanda da un milione di dollari….diciamo…Thomas Muller?” (sorride, Mino)
