Musica anni 80-90, capitolo 1: Cock Robin

cock robin

Iniziamo da quest’oggi un viaggio nella musica degli anni 80 e 90. Tanti i gruppi nati, cresciuti ma che inevitabilmente hanno finito per spegnersi dopo qualche album oppure addirittura dopo un unico brano per lo più estivo. Proviamo a ricalcare quel periodo portando alla conoscenza di chi ama la musica qualche artista o gruppo di quell’epoca.

Il primo capitolo di questa nuova avventura riguarda Cock Robin. Per molti magari un nome sconosciuto, per i ragazzi musica “da altri tempi” oppure musica sorpassata. Eppure anche i Cock Robin hanno avuto una loro storia, un percorso e alcuni brani che sono balzati ai vertici, o quasi, delle classifiche europee o mondiali.

Peter Kingsbery nel 1982 decide di formare un gruppo assieme alla vocalist Anna LaCazio. Assieme a loro presenti anche Clive Wright e Lou Molino III. Si parte in quattro ma ben presto rimangono il fondatore e la vocalist nel 1987. Il nome Cock Robin deriva dal racconto del secolo XVII intitolato “The marriage of Cock Robin and Jenny Wren”.

Del primo album omonimo, l’estratto più famoso è sicuramente The promise you made. Era il giorno di San Valentino del 1986 quando fu pubblicato e subito ebbe un buon successo non solamente in Inghilterra ma anche fuori dai confini.

La vita del duo non è lunghissima. Arriva un secondo album nel 1987 dal titolo “After here trought Midland” dal quale è tratto uno dei pezzi più famosi dei Cock Robin che si chiama Just around the corner (dietro all’angolo si può trovare un po’ di speranza anche nei momenti difficili). Il pezzo va bene un po’ in tutta Europa.

Il terzo e ultimo album del duo è “First love last rites” del 1989. Arriva quindi al separazione con Peter Kingsbery che produce alcuni album da solista entra per Anna La Cazio in pratica la vita musicale termina qui visto che di lei si ricorda solamente un’uscita con un unico LP.

Tornano con una formazione diversa nel 2006 quando assieme a Peter Kingsbery, troviamo alla voce e tastiere Coralie Vuillemin e alla batteria Didier Strub. Escono quindi I don’t want to save the world cui segue quattro anni dopo Song fronte a Bells Tower e, cinque anni fa, nel 2016 Chinese Driver.

La storia dei Cock Robin, i nuovi Cock Robin, prosegue anche se senza quei brani che l’avevano resi famosi in Inghilterra ma non solo.

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