Ocean Race Europe: a Genova la finale della prima edizione

Passione per il mare e sostenibilità ambientale, valori condivisi
E’ il Porto Antico di Genova ad accogliere la finale della prima edizione di Ocean Race Europe, anteprima della Grand Finale attesa per giugno 2023.
“L’arrivo di Ocean Race Europe – afferma il presidente di Porto Antico di Genova Spa Mauro Ferrando – è il segno della ripartenza, il miglior suggello della ripresa delle nostre attività. Sarà per noi fonte di grande orgoglio accogliere le barche e gli equipaggi della regata ed offrire a tutti la straordinaria opportunità di vedere da vicino imbarcazioni e velisti di fama internazionale. Saranno giorni di grande festa, aperta a tutti, controllata e sicura, nel segno della passione per il mare, essenza della nostra città”. Con gli organizzatori di Ocean Race Porto Antico di Genova condivide la passione per il mare e un impegno per la sostenibilità ambientale e per la diffusione di buone pratiche.
L’area del porto Antico
Il Porto Antico è il cuore della città, punto di congiunzione tra mare e centro storico, un varco tra culture, innovazione tecnologica, sostenibilità, divertimento e business. Con 130mila metri quadrati di superficie è la più grande piazza del Mediterraneo, uno spazio sempre accessibile dove si incontrano turismo, cultura, congressi, fiere, spettacoli, sport, nautica, ristorazione e shopping. Un insieme di edifici storici – magazzini del vecchio porto, la fortezza di Porta Siberia disegnata da Galeazzo Alessi e palazzine seicentesche, accuratamente riqualificati con un restauro conservativo e rifunzionalizzati per ospitare aree espositive, commerciali, uffici, e il grande centro congressi – al quale sono stati armonicamente affiancati nuovi manufatti che ospitano l’acquario, la sede della Guardia Costiera e un grande parcheggio multipiano. Il Bigo e la piazza delle feste, le mancine, l’isola delle chiatte e i moli dove attraccano i battelli turistici, piccole imbarcazioni, maxiyacht e, sullo sfondo, navi da crociera e coloratissimi rimorchiatori, sono lo scenario unico che si apre allo sguardo di quasi quattro milioni di visitatori all’anno.
In sintesi: una piazza moderna in una città millenaria, disegnata dalla matita dell’architetto Renzo Piano in occasione dell’Expo che ha celebrato il cinquecentenario della scoperta dell’America e destinata a un’ulteriore, profonda innovazione nel quadro complessivo del nuovo waterfront di levante che si va delineando giorno dopo giorno nelle aree dell’ex quartiere fieristico.
La strategia green di Porto Antico
Porto Antico ha intrapreso da tempo un percorso di sostenibilità ambientale che coinvolge diversi settori di attività.
Negli scorsi anni le priorità di investimento si sono concentrate sulla transizione energetica e sull’efficientamento degli impianti (riscaldamento e condizionamento) oltre che sulla trasformazione a LED dell’impianto di illuminazione dell’area grazie alla partecipazione al progetto europeo Illuminate, percorso che ha portato ad un risparmio di oltre il 60% sui consumi.
A questo si aggiungono il controllo in tempo reale di tutti i consumi di acqua ed energia grazie a un’applicazione IOT importata dalla Silicon Valley e la produzione di energia da fonti rinnovabili grazie a un efficiente impianto fotovoltaico che ha prodotto oltre 1.2 milioni kwh dalla sua istallazione e permette di soddisfare il 10% del fabbisogno dell’area.
L’elettrificazione delle banchine è stato l’ulteriore passaggio che oggi permette ai mega yacht di agganciarsi alla rete elettrica del Porto, spegnendo in questo modo i generatori di bordo con importanti benefici per l’ambiente, in termini di riduzione delle emissioni inquinanti.
Anche il tema della mobilità elettrica ha trovato casa in Porto Antico, che, dal 2014, offre postazioni di ricarica, di cui una super veloce, per veicoli elettrici. In questo contesto anche le auto della vigilanza dell’area sono elettriche.
Il passo successivo è stato Porto Antico Plastic Free, la campagna per la riduzione dell’utilizzo delle bottiglie di plastica. Partendo dagli esercizi commerciali dell’area (con oltre 2 milioni di vendite di bottigliette ogni anno) sono stati installati sistemi di ricarica con acqua dell’acquedotto purificata, abbinata alla vendita della borraccia d’acciaio del Porto Antico. Un percorso di sensibilizzazione che gli esercizi commerciali e il pubblico hanno accolto con entusiasmo.
La strategia green di Porto Antico sta proseguendo anche con l’installazione nello specchio acqueo di alcuni – tre, allo stato attuale – Seabin, dispositivi capaci di raccogliere complessivamente, in un anno, una tonnellata di rifiuti plastici presenti nel mare, comprese le microplastiche e le microfibre.