Posticipo serale: l’Inter sbanca l’Olimpico laziale

Mancini

di Franco Avanzini –

In undici contro nove l’Inter trova tre punti d’oro in casa della Lazio mantenendo inalterate le possibilità di agganciare la zona Europa League. Il 2 a 1 conclusivo però non deve segnare come de profundis per una squadra, quella romana, si è battuta allo spasimo per portare a casa almeno un punto che le avrebbe permesso di agganciare la Roma sul secondo gradino.

E’ subito Candreva a chiamare in causa Handanovic con un potente diagonale. L’esterno biancazzurro all’8′ segna con un piatto preciso a deviare un cross dalla sinistra di Felipe Anderson, 1 a 0. Ammonito D’Ambrosio per gioco scorretto, Arriva l’enorme occasione sui piedi di Icardi che, tutto solo dinanzi a Marchetti, servito da una geniale apertura di Hernanes, calcia alto. Ma per due volte Parolo, prima di piede e poi di testa, va vicino al raddoppio: prima salva il portiere, quindi Ranocchia di testa. La partita cambia al 24′ quando Mauricio viene espuilso per fallo da ultimo uomo su Palacio, ammonizione invece per Mauri per proteste. Così al 26′ su punizione Hernanes batte sul palo del portiere Marchetti (ammonito per proteste), è l’1 a 1. Va fuori Mauri ed entra Braafhied. Inter che attacca e sfiora il raddoppio con Palacio che impegna il portiere dei romani. Guarin su punizione e Vidic di testa nel finale sfiorano il vantaggio nerazzurro.

Entra Podolski per l’infortunato Guarin. Marchetti viene impegnato ancora dall’ex Hernanes. Dall’altra parte miracolo di Handanovic nel deviare un tiro di un Klose lanciato perfettamente da Candreva. Al 17′ Marchetti atterra Icardi, espulso il portiere e rigore. Lazio in nove che toglie Klose per Berisha. Dal dischetto va Icardi che si vede deviare il tiro dal portiere albanese. Ammonito Hernanes, Mancini inserisce Nagatomo per D’Ambrosio. Sanzionato anche Biglia per proteste. Nonostante la doppia superiorità numerica l’Inter non riesce a creare grandi occasioni da rete. Keita va in campo per Candreva, ultimo cambio per i romani. A sei minuti dalla fine Hernanes, ancora lui, segna il gol del vantaggio dopo una percussione centrale, 2 a 1. Inutili i tentativi della Lazio di recuperare il punteggio e chiusura dopo quattro minuti di recupero con il cambio Brozovic-Palacio, l’ammonizione di Nagatomo e poco altro.

 

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