Posticipo serale: il Napoli sbanca lo Stadium, 1 a 0, Decide Koulibaly

L'allenatore del Napoli Maurizio Sarri durante la partita Chievo-Napoli del campionato di serie A allo stadio Bentegodi di Verona, 25 ottobre 2015. ANSA/FILIPPO VENEZIA

di Antonella Costa –

Vittoria del Napoli che all’ultimo istante batte la Juventus per 1 a 0 nel corso di una partita impostata dagli azzurri che hanno giocato fino alla fine anche per i piemontesi che per contro hanno dato l’impressione di temere gli avversari al punto da prediligere un assetto difensivo in attesa di eventi non meglio precisati. Queste le formazioni scelte dai due allenatori.

JUVENTUS: Buffon, Howedes, Benatia, Chiellini, Asamoah, Khedira, Pjanic, Matuidi, Douglas Costa, Higuain, Dybala.

NAPOLI: Reina, Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui, Allan, Jorginho, Hamsik, Callejon, Mertens, Insigne.

Si apre il match con ritmi elevati ed entrambe le compagini piuttosto aggressive, determinate a non concedere spazi e a conquistare la vittoria con le unghie e con i denti. Ammoniti Benatia e Asamoah per gioco falloso. Prima sostituzione della gara per la Juventus: Lichtsteiner al posto di Chiellini, costretto a lasciare il campo per infortunio. Ancora un’ammonizione, questa volta ai danni di Albiol per intervento falloso su Higuain. Brivido per il Napoli quando Pjanic batte la punizione con un destro a giro deviato dalla barriera ma trovando il palo a portiere battuto. Ci riprovano i bianconeri con Higuain che sfrutta gli sviluppi del corner per schiacciare la palla a terra. L’intervento di testa di Callejon sventa la minaccia. Rispondono gli azzurri con Mario Rui che, servito da Hamsik, scarica un tiro cross che chiama Buffon a intervenire con un colpo di reni per raggiungere la sfera e deviarla sopra la traversa. Insistono i partenopei con Hamsik che riceve da Mario Rui e tenta il tiro di precisione che però manca la conclusione d’un soffio. Terzo ammonito per i piemontesi è Pjanic per intervento falloso su Mario Rui. Al 38′ arriva il gol di Insigne annullato da Rocchi per netto fuorigioco dell’attaccante azzurro. Concessi due minuti di recupero durante i quali non accade nulla di significativo. Il duplice fischio dell’arbitro manda tutti negli spogliatoi sul risultato di 0-0.

Riprende il gioco con una sostituzione nelle file della Juventus, dove fa il suo ingresso Cuadrado al posto di Dybala. Napoli in avanti con Hamsik che riceve da Insigne e di prima intenzione calcia di destro. Palla che termina sull’esterno della rete. Insiste la squadra di Sarri che si porta al tiro con Callejon che però manda alto sopra la traversa. Partenopei che fanno la partita e cercano di imporre i propri ritmi agli avversari, più cauti e che preferiscono attendere per poi sfruttare il contropiede arginando gli assalti degli ospiti per rischiare meno e cercare di creare l’occasione per essere più incisivi e pericolosi. Prima sostituzione per gli azzurri: fuori Mertens dentro Milik. Ancora un cambio per gli uomini di Sarri: Zielinski per Hamsik. Napoli che si porta di nuovo all’attacco con Insigne che tira in porta ma Buffon non si fa sorprendere e para senza difficoltà. Sostituzione per la Juventus: Mandzukic al posto di Douglas Costa. Occasione per gli azzurri che si portano in avanti con Callejon il quale carica il tiro ma Buffon è rapido a respingere da terra. Subito dopo la parata si alza la bandierina a segnalare il fuorigioco dell’ex Real Madrid. Cambio per i partenopei: fuori Allan dentro Rog. Di nuovo gli ospiti pericolosi con Zielinski che calcia di destro chiamando l’estremo difensore dei piemontesi intervenire bloccando a terra. Sblocca il risultato il Napoli al 45′ con un colpo di testa di Koulibaly che beffa Buffon siglando l’1-0 per la squadra di Sarri. Dopo i tre minuti di recupero concessi da Rocchi durante i quali non avviene nulla di significativo arriva il triplice fischio che pone fine alle ostilità decretando la meritata vittoria degli azzurri sui bianconeri. Gara attesissima per il confronto diretto che tuttavia si è rivelata meno interessante di quanto si pensasse principalmente perché i piemontesi hanno scelto di giocarla in attesa, lasciando che i partenopei facessero gioco e fossero i soli a dare smalto ad una partita altrimenti decisamente priva di emozioni.

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