Sala Diana: sabato 26 marzo “Marta che Cadeva dalle scale”

MoniQue foto - Monica Condini MARTA CHE CADEVA DALLE SCALE

Sabato 26 marzo 2022, alle ore 21, alla Sala Diana del Teatro Garage è in programma “Marta che cadeva dalle scale” della Compagnia del Calzino, uno spettacolo sul tema della lotta contro la violenza alle donne. Il titolo fa parte del “Progetto da salotto”, nato da un’idea di Alessandra Frabetti, un ciclo di spettacoli di giovani compagnie che propongono piccole “pièce” idealmente collocabili dentro un salotto.

Lo spettacolo, prodotto dal Teatro del Calzino, di e con Silvia Marchetti e con regia di Giulio Federico Janni, racconta la storia di Marta, una donna che sopporta per diciannove anni le violenze del marito, mentre nessuno sembra accorgersene. Tra stoviglie spaiate, confessioni allo specchio, elettrodomestici di carta e bottiglie di superalcolici, la storia di Marta si dipana, in un flusso di coscienza in cui dramma e sorriso continuamente s’intrecciano, a disegnare con pensosa leggerezza un ritratto di donna confusa e ferita, smarrita eppur piena di vita, offuscata per le botte e per l’alcol, eppure tremendamente lucida: Marta è giocosa, depressa, spaventata, allegra, ansiosa, nevrotica, quasi folle, pacata, disperata ma mai retorica. Marta diventa alcolizzata perché fondamentalmente non può credere alla brutalità del marito, che inizia a picchiarla quando la sua prima gravidanza inizia a trasformare il suo corpo e con esso l’immagine che lui si è fatto della moglie. Marta beve per riuscire a spiegare anche a sé stessa tutti i suoi lividi: “capita, a cadere continuamente dalle scale”. “Capita”, questa parola è l’unico rifugio di Marta, in cui tenta di dissolvere le percosse, il senso di colpa e abbandono, la solitudine, l’esclusione, il giudizio degli altri, l’indifferenza. 

«È stato proprio un trafiletto su un femminicidio che ha interessato la mia città a far nascere la mia Marta, il mio viaggio duro ma vitalissimo nei gironi della violenza domestica – racconta Silvia Marchetti, autrice dello spettacolo – A colpirmi, più di tutto, era l’assoluta invisibilità della donna che era stata uccisa dal compagno: alcuni vicini di casa avrebbero potuto giurare che “No, nessuna donna abitava in quell’appartamento, c’era solo lui, che andava e veniva, accompagnato da ragazze diverse”. La vita reale, si sa, supera spessissimo la fantasia; ma da quel fatto la mia Marta ha “rubato” proprio l’essere completamente trasparente per il mondo, al punto, quasi, di non esistere». 

Lo spettacolo, con musiche di scena di Niccolò Curradi e costumi di Simona Randazzo, è realizzato grazie al contributo di Fondazione Caritro e Provincia Autonoma di Trento, con il sostegno di Emergency Trento, Coordinamento donne – Centro Antiviolenza – Trento, Laboratorio Sociale Le Formichine Onlus – Rovereto.

Le prevendite dei biglietti (intero € 14,00 ridotto € 11,00) si possono acquistare all’ufficio del Teatro Garage (via Repetto 18r – cancello, tel. 010 511447) mercoledì dalle 15 alle 18, giovedì dalle 17 alle 20, venerdì dalle 11 alle 14, oppure online su www.happyticket.it. La biglietteria alla Sala Diana apre un’ora prima dell’inizio degli spettacoli. Per seguire gli spettacoli è obbligatorio essere muniti di green pass rafforzato.

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