Samp, Montella: “Di Francesco amico vero, ma voglio batterlo. Che emozione tornare al Ferraris”

Montelladi Marco Bovicelli – Dopo la sosta e le trasferte di Udine e Milano, Sampdoria che domani torna a giocare davanti ai propri tifosi. Quella di domani pomeriggio contro il Sassuolo sarà anche la prima gara sulla panchina blucerchiata al Ferraris per Vincenzo Montella, che come ogni vigilia questa mattina ha incontrato la stampa al Mugnaini. Sugli allenamenti a porte chiuse le prime parole dell’allenatore.

“Sono molteplici i motivi degli allenamenti al preclusi al pubblico, dalla ricerca della concentrazione al campo superiore che è in migliori condizioni, campo però dove tutti sarebbero anche più vicini al campo, e in questa settimana che c’era da alzare la voce forse serviva più tranquillità. Come ho visto la squadra? È un gruppo per bene, forse troppo, ci sono state cose che non sono andate e la squadra le ha capite. Credo che adesso non sia il caso di focalizzarsi sulle cose che non vanno, questa è una squadra che ha delle qualità, ha delle lacune strutturali dal punto di vista del carattere, con dei ragazzi che il questo momento non sono caratterialmente pronti per esprimersi, tutti insieme non fanno forza, ma mischiati agli altri possono tirare fuori le loro qualità. Quale il reparto da migliorare di più? Forse la panchina, le grandi squadre sono quelle che hanno dei cambi importanti”.

Sui possibili campi in vista della prima al Ferraris. “Per me esiste una strategia difensiva e una offensiva, che poi ci possa essere lo spostamento di un giocatore di dieci metri cambia poco. Dopo aver lavorato alle strategie di gara ho visto un bel miglioramento, soprattutto ieri, sono molto fiducioso. Cassano? Antonio sta bene, non è sicuramente all’apice della sua carriera, ma se continua ad allenarsi in questa maniera potrà far bene, poi se giocherà o meno domani vedremo. Muriel? Sto cercando di conoscerlo per aiutarlo in qualche modo, ha fatto intravedere quello che sa fare, cercheremo di aiutarlo”.

“Il ritorno al Ferraris da allenatore? Sono emozionato, speravo di arrivarci in un altro modo, ma sono sicuro che i tifosi ci daranno una mano. Di Francesco? È un amico, siamo cresciuti assieme, purtroppo affronterò la sua squadra domani che è molto organizzata, non ostica ma molto molto difficile, tra una delle squadre che gioca meglio al calcio. L’accostamento alla Roma? Speriamo sia distratto da queste voci – scherza Montella – è un bravo allenatore, ha delle belle idee, è seguito, è un cliente molto difficile e un amico vero. Quanti ne ho nel calcio? Quattro o cinque, lui è tra i primi due”. Tornando ai suoi ragazzi, sulla condizione fisica. “Lavoriamo diversamente rispetto alla gestione precedente, per come lavoriamo noi i ragazzi non sono ancora al massimo per esprimersi al meglio”.

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