Sampdoria, Giampaolo: “Pagherei per vincere il derby, i miei ragazzi guardino la Sud e non tradiscano i nostri principi”

Luci pronte ad accendersi, attesa quasi finita. Ecco il derby della Lanterna numero cento quindici, ennesima sfida tra Genoa e Sampdoria. Novanta minuti che dalla sala stampa del centro sportivo si Bogliasco Marco Giampaolo alla vigilia ha introdotto così.

Quella di domani è una partita unica, che riesce a farti vivere emozioni straordinarie e non replicabili in altre partite. Essendo una partita unica va giocato con quel tipo di caratteristiche, unicità, quello della nostra tifoseria, dello stile di gioco della nostra squadra. Sappiamo che è una partita sentita dal nostro pubblico, non dobbiamo commettere l’errore di tradire il nostro stile dentro e fuori dal campo”.

“L’anno scorso io in bilico? Penso che l’anno scorso sia la dimostrazione che la classifica non determini il risultato, la classifica non scende in campo: la differenza credo la faccia non tradire i nostri principi, non farsi trasportare in una gara che la samp non è abituata a fare. Dubbi di formazione? Ho saltato qualche allenamento, – qualche problema fisico alle spalle ha tenuto Giampaolo lontano dal campo mercoledì e giovedì – devo recuperare. Ci siamo riservati di decidere domani”.

Sui due giorni passati a casa a preparare la gara. “Come sono stati questi giorni lontano dal campo? Ho lavorato, ma lo hanno fatto di più i miei collaboratori qui al campo, dai quali ho avuto un bel report: loro sono di altissimo livello e mi hanno confermato che si sono allenati anche meglio rispetto a quando sono io a dirigerli. Non avevo nemmeno dubbi sui miei giocatori: per quanto mi riguarda non sono stato con le mani in mano, ho guardato partite, abbiamo contestualizzato tutto ieri in vista di oggi e di domani”.

Sull’avversario di giornata. “La classifica non rispecchia il valore del Genoa, mi aspetto una partita agonistica e dai toni alti, mi aspetto una squadra aggressiva che punterà tutto su questa gara per riabilitarsi. Io dissi un anno fa che ero molto felice di giocare questa partita perché la posta in palio era alta: lo dico ancora, perché la partita ha una grande importanza non solo per la supremazia cittadina ma per tutto. L’importanza dell’approccio? La prima cosa che dovranno fare entrati in campo i miei ragazzi è guardare a sinistra verso la Sud, poi via concentrati sulla gara”.

“Il record dei tre derby vinti di seguito di Novellino e Gasperini? Vincere è un regalo impagabile nei confronti della tifoseria, pagherei per poter regalare una grandissima soddisfazione a tutto l’ambiente, poi i record fanno piacere ma stanno li. Questa è la partita delle partite. Cosa mi ha stupito più del derby? Mi ha colpito il dopo, rivedendo le immagini: quando lo vivi non riesci a tirarti fuori da quel tipo di gara e notare il particolare, solo rivedendolo ne ammiri la passione, i colori. Da dentro non riesci, tanto che vorrei vederlo una volta dagli spalti”.

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