Winter Park Genova: evento speciale per il prossimo 30 dicembre

Genova – Prosegue la serie di eventi al  Winter Park Genova, il luna park mobile più grande d’Europa che, fino a domenica 12 gennaio, anima il Natale genovese in piazzale Kennedy. La mattina di lunedì 30 dicembre (dalle 10 alle 12.30) le attrazioni del Winter Park sono esclusivamente aperte e gratuite per le persone con disabilità e i loro accompagnatori
Un’iniziativa molto attesa dalle persone con disabilità e dalle loro famiglie, iniziata ormai 13 anni fa e che, nel 2018, ha visto partecipare più di mille persone. «Lo staff del Winter Park – racconta Nadia Superina, mamma e coordinatrice dell’evento – è sempre stato sensibile e attento alle nostre esigenze: il primo anno i ragazzi erano non più di una ventina, oggisuperiamo il migliaio e coinvolgiamo molte associazioni tra Liguria e Piemonte come Anffas, Cepim, Chiossone, Fadivi, Papa Giovanni XXIII, Angsa, X fragile, Insieme per caso, Ponente Insieme, ASD Ariosto, Giosuè Signori e Paverano». Dalle 10 alle 12.30 di lunedì 30 dicembre, tutte le attrazioni del luna park più grande d’Europa sono aperte gratuitamente ed esclusivamente per le persone con disabilità. «In queste giornate è emozionante notare – aggiunge Nadia Superina – il numero di sedie a rotelle vuote, lasciate accanto alla giostra mentre i ragazzi disabili sono sopra a divertirsi. Oppure, le decine di bambini autistici che, in una situazione più tranquilla, riescono a sperimentare la gioia di salire sulle diverse attrazioni». Un luna park a misura di tutti e in prima fila nel solidale. «È sempre un piacere dedicare una mattinata – conclude  Mattia Gutris, portavoce del comitato organizzativo del Winter Park – unicamente a chi, tutti i giorni, potrebbe avere difficoltà nel godersi a pieno le nostre attrazioni. Il Winter Park è una struttura dedicata principalmente a famiglie e ragazzi e, com’è giusto che sia, ha sempre avuto un’attenzione particolare alla solidarietà: come l’anno scorso torneremo all’ Ospedale Gaslini a regalare giocattoli e pupazzi ai pazienti più piccini».

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